Petrolio: Che succede a Tempa Rossa?

Il 20 gennaio a Corleto Perticara un dibattito promosso dal movimento No Triv

Il 20 gennaio 2018, alle 17.30, nella Sala Comunale Piazzetta Coperta “Piazza Plebiscito”, a Corleto Perticara, il coordinamento regionale No Triv Basilicata ha organizzato l’incontro dal titolo“ Che succede a Tempa Rossa?”.

Insieme ad esperti ed attivisti saranno ripercorse le lunghe vicende che vedono protagoniste l’Eni e la Total: la clamorosa inchiesta che ha dato l’avvio al Petrolgate Eni/Total, le dimissioni – nella primavera del 2016 – dell’ex ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, con il famigerato “emendamento Tempa Rossa”, inserito nella Legge di Stabilità del 2015 e il provvedimento del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2017 per il “Superamento della mancata intesa”, proteso a delegittimare opposizioni e poteri concorrenti.

Il petrolio, estratto e trattato negli impianti della Basilicata, nella Valle del Sauro, tra Corleto e Gorgoglione -sottolinea il movimento in una nota- stando ai piani della multinazionale, dovrà in seguito essere trasferito in Puglia, alla raffineria Eni di Taranto, per essere stoccato e, quindi, da lì venduto all’estero.

“Inevitabili le ricadute ambientali – affermano i No Triv – per un territorio già notoriamente fortemente martoriato da mega impianti come l’Ilva, il cementificio Cementir, le attività del porto commerciale, la raffineria, ecc.

Ma i temi connessi all’affare Tempa Rossa sono molteplici-concludono- dall’inquinamento delle falde acquifere alle tematiche delle discariche dei reflui petroliferi e dalla mancata bonifica di aree già inquinate alla recente questione del paventato trasporto del greggio attraverso autobotti”.