Lavoratori Sata Melfi trattati come bestiame

Sulla tratta Avigliano – Sata Melfi stipati in autobus e in piedi

Non è possibile che nel 2018, i lavoratori pendolari lucani debbano viaggiare come nei carri bestiame: stipati in un autobus, in piedi, perché invece di due mezzi, al turno, se ne presenta uno solo.

Ci dicono che non è la prima volta che i lavoratori aviglianesi della SATA di Melfi sono costretti, alle 4:35 di mattina, a salire su un solo autobus mentre ne sono previsti due e a viaggiare ammassati ed in piedi. Oggi, però, abbiamo ricevuto oltre le segnalazioni e anche le foto di questa situazione che è da terzo mondo.

Ma la Regione controlla affinchè venga garantito un servizio minimo essenziale o le va bene che i lavoratori vengano trattati peggio degli animali? Controlla che i siano rispettate tutte le norme di sicurezza?

Chiediamo alla Regione Basilicata, se non lo ha fatto, di monitorare le ditte e i mezzi che prestano il servizio ai pendolari lucani. Non possiamo rischiare che accadano cose del genere e soprattutto che venga messa a rischio la sicurezza dei cittadini. O pensiamo di provvedere solo dopo che sia accaduta una tragedia?

 

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia