Divisioni del Pd impediscono approvazione legge elettorale

Romaniello (LeU): "Non intendiamo stare ai giochi della maggioranza"

Ennesima impossibilità a discutere dell’abolizione del listino e della introduzione della doppia preferenza.

All’inizio dei lavori della prima commissione è stato comunicato che il consigliere Lacorazza ha richiamato ai sensi del regolamento la sua proposta di legge in consiglio, un atto legittimo che però non avrebbe impedito alla commissione di lavorare su un testo unificante i due presenti in commissione.

Il dato politico è solo uno: le divisioni della maggioranza e del PD impediscono alla commissione di lavorare per approvare la legge elettorale e permettere ai cittadini di poter scegliere con il voto i propri rappresentanti abolendo il listino e introducendo la doppia preferenza di genere.

L’idea del Pd di discutere della propria proposta molto diversa da quella di Lacorazza sempre del PD non è altro che la conferma, dopo un anno che si discute di legge elettorale della celata volontà di questa maggioranza di non fare la legge. Contro questo modo di procedere ci opponiamo e non intendiamo stare ai giochi della maggioranza che non ha rispettato gli impegni assunti alla data di approvazione dello Statuto quando si condivise la necessità di confrontarsi fra maggioranze e minoranze.

Cosa mai avvenuta nonostante le minoranze hanno più volte chiesto e non si è potuto fare per indisponibilità della maggioranza ed in primis del Pd che solo una settimana fa ha presentato in contrapposizione a quella di Lacorazza una propria proposta di legge.

Giannino Romaniello consigliere regionale Liberi e Uguali