Fca, Usb: “Nuovo corso sia all’insegna della discontinuità con precedente management”

"Operaie e operai del gruppo hanno subito negli ultimi 14 anni un notevole peggioramento della loro condizione"

Nel dare il benvenuto ai nuovi Amministratori Delegati di Fca e Cnhi, il Coordinamento Nazionale Usb in Fca e Cnhi fa presente ai manager che le condizioni delle operaie e degli operai del gruppo hanno subito negli ultimi 14 anni un notevole peggioramento della loro condizione lavorativa e di vita. 

Il vecchio Ad del gruppo ha riportato le lancette indietro di oltre un secolo rispetto alla condizione operaia, carichi di lavoro paragonabili a quelli dei primi anni del 900, stipendi molto più bassi rispetto ai colleghi metalmeccanici delle altre aziende, turnazioni che nulla hanno a che vedere con il rispetto della vita delle persone, e tanto tanto altro. Il nostro auspicio è che le decisioni del nuovo corso siano prese all’insegna della discontinuità con il precedente e che i nuovi management mettano al primo posto tra gli obbiettivi da raggiungere nell’immediato il rispetto del lavoratore e della sua dignità.

Perché questo avvenga riportiamo di seguito alcuni punti che sono sicuramente prioritari: Reintroduzione delle tutele per i lavoratori, ad iniziare dal ripristino dell’articolo 18 per i lavoratori del gruppo e la stabilizzazione di tutti i precari che attualmente lavorano in Fca e Cnhi. Abbassamento dell’orario lavorativo settimanale a parità di stipendio. Rispetto della salute e sicurezza negli stabilimenti del gruppo. Aumento dello stipendio dei lavoratori del gruppo di 200 euro netti mensili. Ripristino della quattordicesima mensilità. Ritmi e carichi di lavoro più leggeri rispetto agli attuali, che sono a dir poco insostenibili. Ripristino di pause fisiologiche congrue al lavoro di fabbrica. Turnazioni di lavoro che prevedano il sabato e la domenica di riposo. Garanzie occupazionali a lungo termine per tutti gli attuali lavoratori del gruppo. Rispetto di tutte le rappresentanze sindacali e ripristino delle elezioni sindacali per tutte le sigle presenti negli stabilimenti Fca e Cnhi. 

Per adesso ci limitiamo a dare solo un piccolo contributo di proposte ai nuovi A. D., evitandogli quindi un sovraccarico di lavoro. Le nostre proposte vanno incontro alle esigenze dei lavoratori e allo stesso tempo ridanno dignità ai marchi Fca e Cnhi, ridimensionati negli anni da scelte politiche antioperaie che ne hanno danneggiato l’immagine.

Qualora si scelga invece un progetto di continuità con il vecchio assetto manageriale ( così come paventato dalla proprietà), ci vedremmo costretti a fare altrettanto in termini di lotta in difesa della nostra classe, e laddove si costruiscano i presupposti, addirittura inasprendo il conflitto che tanto piaceva alla vecchia dirigenza. Ai nuovi Amministratori Delegati la scelta. 

 

Coordinamento nazionale Usb in Fca e Cnhi