Proroga servizio trasporto pubblico, “disfacimento del sistema politico lucano”

Latronico (Noi con l'Italia): "Sprechi ed arretratezze si ribaltano sulla vita dei lucani"

La proroga delle concessioni del trasporto pubblico regionale fino dicembre del 2020 rappresenta un ulteriore segnale del disfacimento del sistema politico regionale incapace di innovarsi e di qualificare la sua offerta nella direzione delle vere esigenze dell’utenza”. E’ quanto dichiara l’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia.

“Si è redatto un nuovo piano di trasporto pubblico regionale ed anziché dare corso alle azioni per attuarlo, per superare sprechi ed arretratezze, che si ribaltano sulla vita reale dei lucani sempre più distanti dagli snodi trasportistici ed isolati, si procede con l’ennesima proroga per non cambiare nulla. Come non rendersi conto che si sprecano milioni di euro (90 milioni circa all’anno) senza che i lucani possano almeno ridurre lo storico isolamento dal resto del Paese.

La mobilità è uno dei fattori – continua Latronico – che più degli altri genera arretratezza ed è tra le prime cause di abbandono del territorio. In cima ai programmi di coesione dovrebbe esserci l’obiettivo di conseguire standard di infrastrutture e di servizio nel settore dei trasporti per assicurare accesso e connessione ai lucani ed aprire la Basilicata al mondo. Le forze che aspirano al cambiamento della Regione – conclude Latronico – devono impegnarsi su questo grande tema”.

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