Di Maio: Se riparte la Basilicata ripartono l’Italia e l’Europa foto

Quella di questa sera in piazza Matteotti a Potenza, più che una prova di forza del M5S, ci è sembrata una prova di popolo per lo start ufficiale della campagna elettorale.

Piazza piena per Di Maio e Mattia a Potenza. Il ministro dello sviluppo ha fatto un riassunto chiaro delle misure a marchio Cinque Stelle del Governo. Dal reddito di cittadinanza alla pensione di cittadinanza. Dalle misure per la scuola e per l’occupazione ai provvedimenti per i giovani. “Dalla Basilicata – ha detto- il vice presidente del Consiglio – può partire il riscatto del sud, del Paese e dell’Europa”. La liberazione della Basilicata dalla dinastia dei Pittella e dal sistema di mal governo del Pd passa dal voto dei lucani.

Antonio Mattia – candidato presidente – ha marcato il discorso sulla necessità di rilanciare, con un programma scritto dai lucani, una nuova stagione di cambiamento che assomigli molto, nei contenuti, ad una vera e propria rivoluzione civile. Una piazza con l’anima, intensa, attenta, ha ascoltato e applaudito a una narrazione pentastellata molto convincente, esposta con semplicità e – secondo alcuni cittadini che hanno partecipato alla manifestazione – “sincera”. “Certo è – ci ha raccontato una signora che applaudiva con entusiasmo alle parole del candidato presidente – che quel ragazzo mi sembra sincero e volenteroso”.

Che dire. Quella di questa sera in piazza Matteotti a Potenza, più che una prova di forza del M5S, ci è sembrata una prova di popolo per lo start ufficiale della campagna elettorale. Ora aspettiamo le risposte delle altre forze politiche alla valanga di entusiasmo che ha accompagnato Antonio Mattia supportato efficacemente dal suo capo politico romano. Questa sera abbiamo avuto la sensazione che il M5S abbia tutte le carte in regola per giocarsi la partita elettorale da favorito. Aspettiamo di conoscere i contenuti del programma pentastellato per la Basilicata e la squadra che dovrà realizzarlo.  E’ qui, è sul programma, che il M5S si gioca la reputazione di forza politica capace di innescare processi di cambiamento reali e non solo narrati.

Non ci aspettiamo slogan e titoli ad effetto ma idee, progetti credibili e misurabili. In breve, il M5S deve essere convincente con i fatti e non con le parole.