Sandokan testimonial d’eccezione dell’agriturismo lucano

L'attore e regista in questi giorni ha visitato alcune aree del Melandro alla ricerca di location per un suo film

Sono già numerose le location dell’area Castelmezzano, Sant’Angelo Le Fratte, Picerno, che il regista Kabir Bedi, indimenticabile “Sandokan” nella serie tv andata in onda negli Anni 70, ha selezionato per il suo prossimo film. Nella visita di questi giorni scorsi in Basilicata, e in particolare nel Melandro, insieme ad altri produttori del cinema internazionale, ha avuto modo di assaggiare la cucina tradizionale rurale. Si è molto soffermato sulla genuinità dei prodotti  e la capacità dell’Agrichef dell’agriturismo Cerro 1848 di Picerno definendolo un artista per le composizioni dei piatti ed un poeta per la sensazione sublime, una poesia per il palato che questi gli producevano. Per gli agriturismi del comprensorio un testimonial d’eccezione che premia l’impegno di chi lavora con passione ai fornelli.

Lo sottolinea Turismo Verde, Agenzia Agrituristica della Cia evidenziando che sono soprattutto le aree rurali limitrofe al capoluogo che esercitano un grande ruolo di attrazione per quella che abbiamo definito la “casa in campagna” dei cittadini, specie potentini.  

“È solo merito dei nostri operatori agrituristici l’aver recuperato e riqualificato le vecchie cascine, le masserie – evidenzia Turismo Verde – cioè molto del patrimonio edilizio rurale tutelando le peculiarità paesaggistiche. L’aver sostenuto le produzioni tipiche, di qualità, la biodiversità con il recupero di varietà antiche e le connesse tradizioni enogastronomiche, riscoprendo le vecchie ricette che in campagna si sono tramandate di generazione in generazione. 

Ma chi è l’Agrichef? Intanto si tratta di una definizione che vanta già innumerevoli casi d’imitazione (ma il marchio originale depositato è della Cia). Quelli che hanno ottenuto il riconoscimento sono un centinaio finora. L’Agrichef è un cuoco/cuoca di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo. Può essere il titolare d’azienda, un elemento della famiglia ma anche un esterno che però si impegna a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e utilizza nella realizzazione delle pietanze ingredienti legati alla tutela della biodiversità. Questo per favorire, attraverso il consumo di specifici prodotti, la costante coltivazione dei medesimi preservandoli dal rischio dell’estinzione. Un processo virtuoso, quindi, per l’agricoltura nel suo complesso, che rifugge la standardizzazione delle produzioni, mirando all’esaltazione delle differenze anche a discapito delle convenienze sulle rese “quali-quantitative”.

Per il Melandro – conclude la nota – è una formidabile opportunità di crescita socio-economica e direttamente di multifunzionalità dell’azienda agricola.