Air gun, “i parlamentari 5 Stelle hanno dimenticato l’emendamento del 2015”

La nota di NoScorie Trisaia e Mediterrano No Triv

Mentre i parlamentari 5 stelle ci propinano un emendamento che farà spiccioli al governo con le concessioni petrolifere (cui le società non rinunceranno per le esigue somme) e i cittadini e le comunità chiedono di bloccare e rivedere le leggi su trivellazioni in terra e mare gli stessi eletti hanno perso memoria sull’emendamento air-guns che quando erano all’opposizione avevano invece  presentato nel 2015.

https://parlamento17.openpolis.it/singolo_atto/48109

Tra i firmatari di questo emendamento figurava Gianluca Castaldi del movimento 5 stelle, un parlamentare vastese che ben conosceva il problema delle trivellazioni a mare nell’Adriatico di casa sua. Il disegno di legge n. 1928 disponeva che le attività di ricerca di petrolio e gas nel mare Mediterraneo avesse più rispetto per l’ecosistema marino, ponendo il divieto all’utilizzo dell’air guns, una devastante tecnica d’ispezione dei fondali. L’air guns fu inserito al Senato nel  Ddl Ecoreati e fu considerato come un reato da punire con la reclusione da uno a tre anni, ma  poi l’emendamento non  andò a buon fine nel resto del parlamento.

https://www.greenme.it/informarsi/ambiente/15868-ecoreati-si-senato-air-gun

Ora invece di assistere da parte del governo  alla ricerca di spiccioli dai petrolieri con  il cappello in mano per fare cassa  senza  bloccare pozzi, permessi di ricerca e rinnovo di concessioni  perché i parlamentari che si dicono  ancora contro il fossile  non fanno un bel copia incolla, senza grossi sforzi, pure in pdf e lo portano in discussione in parlamento? Il governo Di Maio ripetiamo può farlo con un decreto di urgenza attraverso  il ministero  dell’ambiente e magari lo avesse fatto nel decreto Genova. Cosa ha fatto perdere la memoria  su una materia cosi delicata come le trivellazioni in mare  al movimento 5 stelle? Eppure il pensiero di Gian Roberto Casaleggio  su queste questioni era abbastanza chiaro, nel 2011  sul fossile  dedicò un post sul suo blog  alla  Basilicata. Anche lo stesso Di Battista si dichiarava contrario a trivellare i mari italiani. La Lega  al governo con Berlusconi escluse in base al principio di precauzione il golfo di Venezia già nel 2009 dalla ricerca petrolifera per il rischio subsidenza. Perché quindi non farlo con il golfo di Taranto che ha caratteristiche simili e peculiarità naturalistiche di maggior pregio ?

Anche per gli stessi fanghi agli idrocarburi la Lombardia ha chiesto un decreto per  smaltire i fanghi di depurazione e poi ne ha fatto uno regionale per proibire di smaltirli  nei propri comuni. Come dire prima dagli  altri. L’economia e i posti di lavoro del Sud si difendono tutelando le risorse naturali del meridione partendo proprio dalla risorsa acqua da cui dipende l’intera filiera economica agricola, agroalimentare, industriale e dal mare da cui dipendono la pesca e soprattutto il turismo. Siamo impegnati da oltre 15 anni in difesa della terra, dell’acqua, della salute dei cittadini, delle economie locali e dei diritti civili, abbiamo visto ben oltre 4 governi con gli stessi programmi ma mai c’era capitato di assistere a un simile cambiamento di opinioni e di azioni politiche su quest’annosa questione che pesa enormemente sul futuro del Sud d’Italia.

In merito all’air guns negli Usa settantacinque  scienziati tra cui professori, oceanografi, biologi e altri esperti del  mare avevano scritto ad Obama per chiedere il divieto degli air guns e di  non accettare l’introduzione di test sismici per l’esplorazione di gas e  petrolio lungo le coste del medio e sud Atlantico.

NoScorie Trisaia

Mediterraneo No Triv