Reddito minimo di inserimento prorogato fino al 31 marzo 2019

Stanziati circa 3,5 milioni di euro per la misura che coinvolge una platea di 2226 cittadini lucani

La giunta regionale della Basilicata, con la delibera n. 1233 del 30 novembre scorso, ha prorogato fino al 31 marzo 2019 il Programma del Reddito minimo di inserimento per la categoria B, quella riguardante i soggetti che versano in condizioni di disagio economico, stanziando circa 3,5 milioni di euro per la misura che coinvolge una platea di 2226 cittadini lucani.

Abbiamo prorogato il Programma Reddito minimo di inserimento per garantire ancora un sostegno ai cittadini in difficoltà sul piano economico e per valorizzare le iniziative avviate con loro in tanti Comuni lucani” ha detto l’assessore alle Politiche di sviluppo, formazione, lavoro e ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli.

La Regione Basilicata, creando un ponte con le politiche nazionali in tema di inclusione sociale e povertà, stava lavorando per integrare la misura del Reddito minimo di inserimento con quella varata dal governo centrale del Reddito di inclusione in modo da aumentare il numero dei nuclei familiari beneficiari degli interventi. Tuttavia, alla luce dei possibili risvolti governativi e parlamentari legati al cosiddetto Reddito di cittadinanza, abbiamo optato per la proroga del Reddito di minimo di inserimento – ha aggiunto Cifarelli – in attesa di intraprendere altre iniziative quando il quadro nazionale tornerà a essere più chiaro”.