San Carlo Potenza: Ancora nomine ad personam

La Uil contesta il conferimento di un secondo incarico di responsabile di struttura semplice dipartimentale

La UIL-FPL non riesce a cogliere il senso di una serie di scelte riguardanti direttamente la sede del potentina del San Carlo, la maggiore azienda pubblica regionale. Proseguono,infatti, le nomine ad personam della Direzione Strategica del San Carlo con il conferimento di un secondo incarico di responsabile di struttura semplice dipartimentale come modifica di una struttura vacante dell’atto aziendale del 2015, a ridosso di un atto aziendale nuovo già approvato dal collegio di direzione e dai sindacati ed in attesa di valutazione della Regione.

Si tratta di una delibera che fa seguito ad una analoga di un paio di settimane prima, contestata dalla UIL-FPL, non dettata apparentemente da nessuna urgenza organizzativo-logistica e che diventa di fatto un atto discriminatorio nei confronti di tutti gli altri specialisti e personale dell’azienda che si dedicano tutti i giorni, notti e festivi a provare a fornire con abnegazione una assistenza sanitaria che costituisce di fatto riferimento per tutto il territorio regionale e delle province limitrofe.

Ad esacerbare i malumori che si percepiscono nella sede potentina, si aggiunge la scelta dell’Assessorato alla Salute, resa nota nella giornata di ieri e quanto meno discutibile, di destinare delle risorse economiche incentivanti ai soli medici delle sedi periferiche al fine di stimolarne la permanenza. Sebbene la UIL-FPL riconosca la fondamentale importanza delle strutture ospedaliere periferiche, spesso dotate di offerte specialistiche uniche in regione, allo stato attuale però queste scelte recenti lasciano i medici del nosocomio potentino, sulla cui responsabilità convergono comunque tutti i casi più complessi di emergenza-urgenza ed alta specializzazione della regione, in uno stato di penalizzazione economica rispetto alle sedi periferiche.

Ci si trova davanti ad una inspiegabile e paradossale deliberazione di progressione di carriera che, senza nulla togliere alla professionalità dei medici a cui sono stati conferiti gli incarichi, riguarda solo due di loro, e che lascia gli altri, oltre 250 medici, allo stato di carriera del 2015, a cui si somma un blocco contrattuale nazionale di oltre 10 anni, quest’ultimo dipendente però da scellerate ed irrispettose scelte dei governi recenti ed attuale.

Tutto questo tenendo conto che probabilmente il nominare nuovi responsabili di strutture, con il nuovo Direttore Generale già individuato e che firmerà a giorni, sembra più un atteggiamento da “saldi di fine stagione” che il frutto di una programmazione strategica illuminata. La UIL-FPL confida in una nuova direzione aziendale che porti nuova linfa vitale ad un nosocomio, chiuso nell’oscurantismo di scelte unilaterali fatte senza il  coinvolgimento del sindacato e che  considera  i medici ed il personale del San Carlo di Potenza non meritevoli di un trattamento più dignitoso e rispettoso del loro delicato compito quotidiano.

La Segreteria Regionale UIL FPL Basilicata