Sanità, Uil Fpl: “sblocco turn-over e piano straordinario di nuova e stabile occupazione”

"In Basilicata soprattutto si corre il rischio di vedere bloccati circa 13,5 milioni di euro per sostituire personale in pensione"

Le misure che trapelano dalla stampa su norme in materia del personale in sanità sono inaccettabili. Infatti introdurrebbero una disparità tra regioni e regioni e, di conseguenza, una diversificazione nell’esigibilità del diritto alla salute. Sarebbe in arrivo un tetto di spesa per le assunzioni di personale sanitario diversificato tra le varie Regioni italiane. Se dovessero essere confermate queste misure ci troveremmo di fronte a una intollerabile diversificazione che determinerà una ulteriore esplosione delle diseguaglianze in termini di diritto alla salute.

Per queste ragioni, sulla legge di bilancio, ribadiamo le priorità relative non solo allo sblocco del turn-over ma, soprattutto, all’adozione di un piano straordinario di nuova e stabile occupazione. Siamo oramai agli sgoccioli del tempo utile per presentare emendamenti alle legge di stabilità. Serve una norma per sbloccare il turn-over nazionale ed in Basilicata soprattutto si corre il rischio di vedere bloccati circa 13,5 milioni di euro per sostituire personale in pensione.

La riduzione delle spesa del personale al 2020 dell’1,4% rispetto alla spesa del 2004 è una penalizzazione senza precedenti per via di contingenze particolarmente positive: la scelta di mantenere in capo al sistema pubblico l’emergenza urgenza 118 contabilizzato per solo sei mesi nel 2004 (anno di partenza) e il riconoscimento dell’Irccs al Crob di Rionero che ha portato ad inevitabili nuove assunzioni. Bisogna concretamente riaffermare il valore della Pubblica amministrazione, così come recita la piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil, come cerniera tra cittadini, imprese e servizi e quindi fondamentale strumento per accompagnare le politiche per la crescita e lo sviluppo nel paese.

Verrastro Giuseppe, segretario regionale aggiunto Uil Fpl