Rosa (FdI): “Ritorno di ‘fiamma’ tra Speranza e Pittella in nome di una seggiola”

"E' il segno evidente dello stato disperato in cui versano"

Il centrosinistra, tanta la paura di perdere, ritrova la sintonia perduta a colpi di insulti durante le scorse politiche. Nessun dubbio poteva esserci che Pittella e Speranza, tanti anni insieme nello stesso partito, facessero più finta di odiarsi che altro. Del resto se si sono spartiti il potere per anni, qualcosa in comune devono avercela avuta. Le visioni diverse del mondo, dell’Italia, della Basilicata oggi sono scomparse per far posto all’interesse comune di occupare una poltrona.

E quale occasione migliore per rinfocolare la ‘fiamma’ tra i due che la paura di perdere malamente alle regionali? Nessuna. Come da prassi, quindi, scelgono un civico, persona perbene ma di chiara fede missina, per ripulirsi un po’. Chissà cosa dirà il kompagno Speranza a Bersani: il pericolo fascista non c’è più? Sorridiamo.

I Lucani sanno che questa è l’ennesima manovra della sinistra, consumata da anni di malgoverno e di beghe personali, per tentare di ripulirsi un po’. L’hanno già detto che la candidatura di Trerotola rappresenta la discontinuità? Fumo negli occhi dei Lucani che sanno benissimo che dietro questa candidatura di servizio ci sono tutti gli artefici del disastro lucano.

Tutti nessuno escluso: da Pittella a Giuzio, da Santarsiero a Braia, passando per Adduce, Margiotta e Polese. Tutto il peggio della classe politica della lucana si nasconde dietro un ‘esterno alla politica vissuta istituzionalmente’. Devono essere proprio alla frutta se hanno deciso di candidare un ‘civico’ per di più di tradizione di destra. Mai accaduto in tanti anni che il centrosinistra abbia rinunciato a candidare un ‘politico’. E questo è il segno evidente dello stato disperato in cui versano.

Ai più non sfuggirà, quindi, che si tratta di un escamotage per nascondere i lupi dietro l’agnello sacrificale. Questa volta perderanno senza neanche salvare la faccia.

Per riprendere le parole di Speranza ai suoi ex compagni di partito: «Basta! State umiliando la Basilicata» e noi non vi permetteremo di continuare a farlo.

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia