Fondi europei per lavori pubblici non realizzati nel Potentino, ex sindaco e geometra rinviati a giudizio

Coinvolti anche direttori dei lavori e imprese appaltatrici

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza, il 27 marzo scorso, ha rinviato a giudizio l’ex sindaco di Ruvo del Monte, Carmine Romano, il tecnico comunale Giovanna Santoro, oltre ai direttori ed alle imprese appaltatrici, nell’ambito dell’inchiesta partita nel dicembre 2015.

La vicenda riguardava l’utilizzo dei Fondi Europei finanziati per il recupero della Torre Angioina, del “Casone Bucito” e della Villa Comunale per un importo pari a circa 500 mila euro dalla Regione Basilicata con il programma FESR 2007/2013.

I lavori tutti regolarmente pagati, così come accertato dai Carabinieri Forestali, non vennero effettivamente realizzati. 

Il rinvio a giudizio, secondo l’accusa, è per truffa e falso in atto pubblico ai danni della Comunità Europea, della Regione Basilicata e del Comune di Ruvo del Monte, il quale a seguito di istanza presentata al Gip, si è costituito parte civile per la richiesta del risarcimento del danno.

La Comunità Europea stessa ha già richiesto, tramite la Regione Basilicata, la restituzione delle somme erogate al Comune.