Val d’Agri, inchiesta disastro ambientale: “Colpevoli paghino”

Rospi( M5S): "Aggiacciante quanto emerge dalle indagini"

“Oggi i Carabinieri del Noe hanno arrestato un dirigente dell’Eni e 13 persone sono indagate, a vario titolo, per disastro ambientale, abuso d’ufficio e falso ideologico. Sono orgoglioso di poter leggere sui giornali che finalmente chi inquina, paga. A parlare è Gianluca Rospi, deputato lucano del MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente che commenta così l’inchiesta della Procura di Potenza sullo sversamento di greggio dal Cova-Centro Olio di Viggiano.

“Parliamo di una maxi indagine in Basilicata, nella Val d’Angri dove sarebbero stati contaminati 26mila metri quadri di suolo e sottosuolo a causa di una fuoriuscita di petrolio che contaminò il reticolo idrografico dell’intera area. Sembra che il petrolio in questione sia passato nella rete fognaria e poi nella rete idrografica circostante che fornisce acqua alla Basilicata e alla Puglia”, prosegue Rospi.

“E’ agghiacciante poter solo immaginare che l’acqua per i lucani e i pugliesi sia stata per anni contaminata da tonnellate di greggio, pericoloso per la salute umana. Con il Movimento 5 Stelle al governo chi distrugge l’ambiente inizia finalmente a pagare a caro prezzo le sue azioni criminali. Seguiremo da molto vicino la vicenda, senza più sconti per chi inquina”, conclude Gianluca Rospi.