Sanità a Matera. La chirurgia e quel bando di concorso nella nebbia

A tre anni dall’allarme carenza medici l’Azienda sanitaria materana mena il can per l’aia e gioca ai bussolotti

Siamo all’inizio del 2017. L’azienda sanitaria di Matera lancia un disperato appello dopo che per più di un anno ha cercato, invano, di assumere 14 medici. “Non sappiamo più come e dove chiedere – raccontava Pietro Quinto, all’epoca direttore generale della Asm, al Corriere della Sera – da un anno cerchiamo di reclutare medici ma non troviamo nemmeno pretendenti”. Quinto com’è noto finirà arrestato e poi scarcerato, nell’inchiesta della Procura di Potenza su presunti concorsi truccati. Dunque l’Asm cercava medici, anche di chirurgia generale, già dal 2016 senza riscontro. Tuttavia, sembra paradossale ciò che è accaduto in seguito a proposito dei dirigenti di chirurgia generale. Andiamo a vedere.

L’Avviso di mobilità per due posti di dirigente medico di chirurgia generale

Il primo marzo 2018 l’Asm si decide a pubblicare un Avviso di mobilità (art. 30 d.lgs. n. 165/2001) regionale ed interregionale, mediante selezione per titoli e colloquio, per la copertura a tempo indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico di Chirurgia Generale – dipartimento chirurgico.

Il 28 maggio 2018 viene pubblicato l’elenco degli ammessi alla mobilità. In totale 8 medici.

Il 20 giugno 2018 è nominata la Commissione esaminatrice.

Il presidente della Commissione in data 3 dicembre 2018 convoca gli ammessi al colloquio il 21 dello stesso mese, alle ore 15.30.

Quasi un anno per giungere alla fase di convocazione al colloquio. Da allora si perdono le tracce. Vogliamo immaginare che l’Asm si sia avvalsa della clausola inserita nel bando che riserva all’Azienda la facoltà di modificare, prorogare, sospendere o revocare in qualsiasi momento la procedura di mobilità qualora, a suo insindacabile giudizio, ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse. È legittimo chiedersi quali siano state, eventualmente, le ragioni di pubblico interesse che avrebbero fatto sparire nel nulla quell’Avviso. Ma non c’era urgenza di medici?

Il bando di concorso inspiegabile

Nonostante l’Avviso di mobilità, che non sappiamo che fine abbia fatto, Il 16 maggio 2018, scadenza 21 luglio 2018, l’Asm pubblica sul Bur un Bando di concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 2 posti di Dirigente Medico di Chirurgia Generale – Dipartimento Chirurgico.

Strano, vero? Data l’urgenza della carenza di medici che senso ha un bando di concorso dopo un avviso di mobilità che avrebbe potuto coprire i due posti vacanti? Non lo sappiamo, ma la domanda è legittima.

Tuttavia anche questo concorso, a differenza di quanto accade in altre Regioni, ha seguito un percorso da “Matusalemme”, alla faccia dell’urgenza e degli Sos di Pietro Quinto. Andiamo a vedere.

L’11 luglio 2018 è rinviato il sorteggio per la composizione della Commissione esaminatrice.

Il 24 luglio “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova preselettiva o scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 21 settembre 2018 – quarta serie speciale – concorsi.”

Il 3 settembre 2018 si procede al sorteggio dei componenti la Commissione esaminatrice.

Il 21 settembre 2018 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova preselettiva o scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 12 ottobre 2018 – quarta serie speciale – concorsi.”

L’11 gennaio 2019 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova preselettiva o scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 22 febbraio 2019 – quarta serie speciale – concorsi.”

Il 18 gennaio 2019, con richiamo alla deliberazione n. 12 del giorno precedente, viene pubblicato l’elenco degli ammessi, 41 medici.

Il 22 febbraio 2019 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 26 marzo 2019 – quarta serie speciale – concorsi.”

Insomma la cosa sta andando per le lunghe, pare noiosa, ma a un certo punto una stranezza rompe la routine e ci risveglia l’attenzione. L’elenco degli ammessi si allunga in corso d’opera. Non sono più 41, come  pubblicato il 18 gennaio ma 56. “Questa Azienda sanitaria rende noto che con deliberazione n.213 del 5.03.2019, a rettifica della deliberazione n.12 del 17.01.2019, è stato approvato un nuovo elenco di candidati ammessi al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n.2 posti di dirigente medico di chirurgia generale – dipartimento chirurgico, indetto con deliberazione n. 423 del 10.05.2018”. Non c’è traccia di riapertura dei termini. La scadenza per la presentazione delle domande era fissata al 15 luglio 2018.

E così la maratona continua con variazioni sul tema

Il 26 marzo 2019 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 30 aprile 2019 – quarta serie speciale – concorsi.”

Il 4 aprile 2019 si procede alla nomina della Commissione esaminatrice, ben 6 mesi dopo il sorteggio avvenuto il 3 settembre 2018.

Il 30 aprile 2019 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova scritta prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 31 maggio 2019 – quarta serie speciale – concorsi.”

Il 30 maggio 2019 con delibera n. 501 viene modificata la composizione della Commissione esaminatrice: “Rilevato che il Dott. Enrico PANETTA, nominato componente con funzioni di segretario della succitata Commissione Esaminatrice, ha comunicato l’incompatibilità del suddetto incarico per potenziale conflitto di interessi con uno dei candidati ammessi al concorso in parola…”

Il 31 maggio 2019 “si comunica che la pubblicazione sulla G.U. del diario della prova scritta, prevista per oggi, è rinviata alla G.U. del giorno 28 giugno 2019 – quarta serie speciale – concorsi.”

Dal 31 maggio, non abbiamo più notizie.

Che dire?

Lanciano l’allarme per la carenza di medici e dopo quasi tre anni siamo a punto morto. Fanno un avviso di mobilità di cui si perdono le tracce e a cui sovrappongono un bando di concorso. A partita iniziata, sei mesi dopo la scadenza di presentazione delle domande, l’elenco degli ammessi si allunga di 15 unità. I vincitori del concorso sono per caso tra i 15 aggiunti in corso d’opera?