Tito, nuovo plesso per la scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”

Mercoledì 11 settembre l'inaugurazione

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Sei aule didattiche, un refettorio, il cortile interno, il terrazzo calpestabile, spazi recuperati all’esterno per la realizzazione di orti didattici e di campetti polivalenti anche a servizio del quartiere. Sono le caratteristiche principali del nuovo plesso della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari” di Tito che verrà inaugurato mercoledì 11 settembre alle 8.30, appena prima dell’avvio del nuovo anno scolastico. Una struttura antisismica, innovativa in termini di efficientamento energetico, accessibilità e domotica, che le famiglie di Tito aspettano da oltre dieci anni, ovvero da quando quella precedente era stata dichiarata inagibile proprio per vulnerabilità sismica e i piccoli alunni erano stati temporaneamente sistemati nel plesso adiacente a quello nuovo, che ospita la scuola media.

Dopo la benedizione dei locali da parte del parroco don Lino Moscarelli, parteciperanno all’inaugurazione, oltre al sindaco, Pietro Carmine Izzi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Giovanni Pascoli, e Marica Panetta, direttore generale Dipartimento attività produttive, istruzione e formazione.
“Un risultato importante, che premia lo sforzo dell’amministrazione comunale nel programmare e realizzare in cinque anni interventi di miglioramento e adeguamento sismico dell’intero patrimonio edilizio scolastico – commenta con orgoglio il sindaco di Tito, Graziano Scavone – concentrando ingenti risorse di bilancio e preferendo destinare alle strutture scolastiche, piuttosto che ad altre opere, le somme recuperate attraverso scelte politiche puntuali e con un’attenta ottimizzazione della spesa pubblica”.
La nuova sede della scuola dell’infanzia è stata realizzata in un tempo record di 17 mesi. “D’intesa con la Regione, abbiamo accelerato l’iter realizzativo – sottolinea Scavone – per scongiurare il rischio di perdere il finanziamento regionale assegnato al comune nel 2009; finanziamento che abbiamo scelto di delocalizzare rispetto alle programmazioni precedenti per riportare la scuola al centro, perseguendo l’idea di polo scolastico che, oltre ad agevolare le famiglie, ottimizza la spesa e il consumo di suolo”. Per la Rodari ci è voluto un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro, di cui 600 mila provenienti da contributi regionali.

“Con il sostegno della Regione contiamo di completare il piano terra con spazi funzionali – quali un centro cottura unico, un’aula multimediale, l’auditorium – importanti per l’intero istituto comprensivo. E non ci fermiamo qui. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la gara per il nuovo plesso scolastico di Tito Scalo e per completare i lavori di adeguamento del plesso che ospita la scuola media”. “Intervenire sulle scuole esistenti per renderle più sicure e ospitali – continua Scavone – è forse la sfida più importante che abbiamo abbracciato già nel precedente mandato, consapevoli della difficoltà di conciliare continuità didattica ed esecuzione dei lavori. Difficoltà che possono essere superate con piena sinergia tra istituzioni, dirigenza scolastica, imprese e professionisti incaricati, a cui va il nostro più sentito ringraziamento”. “Agli studenti e alle loro famiglie – conclude – va pertanto il nostro augurio di vivere questo nuovo anno scolastico con la serenità di ritrovarsi in spazi adeguati e con l’invito a essere pazienti e comprensivi se dovessero verificarsi disagi per l’esecuzione in itinere di lavori, consapevoli che sono indirizzati al benessere e alla sicurezza di tutti”.

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