Infanzia e adolescenza, Garante lucano preoccupato da risultati attuazione dei diritti

Per Giuliano i dati statistici parlano chiaro

Nel partecipare alla celebrazione del 30esimo anniversario dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un incontro in cui, a differenza di tanti altri nei quali i grandi parlano e i piccoli ascoltano, le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini hanno fatto sentire la loro voce, e attraverso loro, quella delle famiglie”. È quanto ha dichiarato il Garante in merito all’iniziativa, che si è svolta oggi al comando provinciale di Potenza dei Vigili del Fuoco e con i ragazzi dell’Istituto comprensivo Luigi La Vista.

È stata l’occasione anche – ha continuato Giuliano – per ragazze e ragazzi, di comunicare la percezione che hanno della realtà che li circonda, sia quella scolastica che quella sociale; gli orientamenti che hanno dato alla  loro vita e le prospettive che, giorno per giorno, stanno costruendo per realizzare il loro futuro”.  

E tutti noi adulti in ascolto, insieme ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche, per rafforzare la consapevolezza che il dovere della politica è quello di dare risposte concrete a bisogni reali dei giovani.”

Con innegabile tristezza e preoccupazione – ha concluso il Garante Giuliano – dobbiamo riconoscere che i risultati registrati nell’attuazione dei diritti dei minori, non sono corrispondenti agli sforzi e all’impegno che sono stati profusi nel migliorare il sistema regionale dei servizi integrati per l’assistenza, l’educazione, l’istruzione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro”.

I dati, che ci vengono forniti dalle rilevazioni statistiche – conclude Giuliano – sono sufficienti a comprovare queste nostre considerazioni negative”.