La Lega, le finestre chiuse e i “pizzini” del Consigliere Massimo Zullino

Questa maggioranza di governo regionale non fa altro che buttare alito sui vetri. Alla faccia della trasparenza

Il Consigliere regionale leghista Massimo Zullino, sospetta che la maggioranza che sostiene Vito Bardi non lavori all’unisono nella stessa direzione. E attribuisce al presidente della Giunta la responsabilità della tenuta delle truppe di centro destra in Consiglio.

Scrive, Zullino, un sacco di cose con un linguaggio politichese, tra i peggiori. Parla di scelte delicate, difficili ed impopolari senza dire quali siano. “Non sarebbe bello vedere in futuro delle maggioranze diverse – scrive – da quelle che hanno determinato gli elettori, in quanto, si cadrebbe nel ridicolo”. Perché lo dice? C’è uno scontro nella maggioranza e su quali temi? Qualcuno immagina o lavora per ribaltare l’attuale maggioranza? Chi e perché?

Dice che alcuni consiglieri di maggioranza invece di operare nella logica del cambiamento, avallano posizioni consolidate in netta continuità con il passato. Chi sono? E quali sono queste posizioni consolidate in continuità con il passato? E quale sarebbe la logica del cambiamento a cui fa riferimento il leghista?

Zullino si appella al presidente della Giunta “affinché abbia la responsabilità politica ed istituzionale di coinvolgere ed aiutare l’intero Consiglio al fine di risolvere problematiche, oggi di non unità, su determinati aspetti specifici e, in particolare, su alcune questioni già approvate”. E quali? È un segreto?

Questo piccolo papiro di enigmatiche affermazioni affidato alla stampa ieri 26 novembre, in seguito alla sospensione della seduta dell’assemblea regionale per causa della mancanza del numero legale, è un esempio, l’ennesimo, di quanto la politica sia distante dai cittadini. Quel testo con quei contenuti assomiglia molto a un “pizzino” – decifrabile per pochi – destinato ai suoi amici di banco e al suo presidente. Non certo è stato scritto perché i cittadini capiscano e sappiano ciò che sta succedendo nel palazzo. Un brutto vizio. I comunicati stampa in codice politichese hanno la sola funzione di stimolare interpretazioni soggettive, narrazioni retro sceniche e sospetti che a loro volta generano confusione.

Il cambiamento parte dal linguaggio e dalla chiarezza dei fatti, vale a dire trasparenza nei confronti dei cittadini. Al momento vediamo solo vetri appannati. Il consiglio regionale è riconvocato per oggi pomeriggio, staremo a vedere.