Uil- Fpl, illegittima la proroga ai dirigenti della regione. Atti alla corte dei conti

"Ancora una volta,in  perfetta continuità con il passato, la politica dimostra di non aver capito l’importanza strategica  e vitale per la Basilicata  di avere un amministrazione regionale qualificata"

Sono passati sette lunghi mesi dall’insediamento del governo regionale ma nulla è cambiato sulle politiche del personale. Nella seduta della Giunta Regionale, infatti fissata per il  30 novembre, si prorogheranno illegittimamente i dirigenti regionali con contratto a tempo determinato, in aperta violazione delle norme che vietano espressamente la plurima reiterazione degli incarichi dirigenziali al di fuori della durata temporale stabilita all’atto del loro conferimento e nonostante la Corte dei Conti, a più  riprese, documentali e pubbliche, abbia osservato anomalie nella gestione del personale dirigenziale sia in termini di durata che di presupposti.

Proprio in materia di personale, la Corte dei Conti nel suo giudizio ha parificato il Rendiconto Generale della Regione Basilicata per l’esercizio 2017, nelle sue componenti del conto del bilancio e del conto del patrimonio ma con l’eccezione rivolta alle assunzioni effettuate nell’esercizio 2017 in violazione del divieto di cui all’art. 9, comma 1 quinquies e ss, del Dl 113/2016, convertito dalla legge 160/2016.L’ennesima proroga ai dirigenti regionali è ancora più inspiegabile alla luce della DGR 680 del 30 settembre in cui si stabiliva che entro e non oltre il 20 ottobre si sarebbe dovuto provvedere alla predisposizione di una proposta di rideterminazione degli uffici da sottoporre, previa informativa alle organizzazioni sindacali all’approvazione della Giunta, quale atto propedeutico all’emanazione degli avvisi per dirigenti interni, provenienti da altra Pubblica Amministrazione ed esterni.

Questo iniziale per quanto timido passo di riorganizzazione degli uffici, perché si è bloccato anziché accelerare con determinazione e recuperare il tempo perduto? E perché mai non si consente, attraverso avviso pubblico, un ricambio generazionale che offrirebbe trasparenti opportunità di selezione democratica anziché perseverare nella tutela di posizioni dirigenziali scadute ormai da tempo e prorogate contro le possibilità di legge? Nel frattempo si consumano scorrimenti di graduatorie di dieci anni ma non ce quella delle progressioni verticali  e non si da attuazione alla programmazione dei fabbisogni del personale per l’annualità 2019,per  dare risposta occupazionale ai tanti precari e ai giovani laureati lucani, in attesa da anni di un concorso presso la Regione Basilicata.

Per tutto questo la UIL-FPL nell’interesse esclusivo dei principi di buon andamento e d’imparzialità della pubblica amministrazione trasmetterà gli atti della proroga ai dirigenti congiuntamente alla Sezione di Controllo e della Corte dei Conti. Ancora una volta,in  perfetta continuità con il passato, la politica dimostra di non aver capito l’importanza strategica  e vitale per la Basilicata  di avere un amministrazione regionale qualificata. Prima si ravvede e meglio è per i cittadini lucani, ormai disillusi e distanti dalle istituzioni tanto che silenziosamente cercano fortune altrove.

Per la Segreteria Regionale UIL FPL

                                           Verrastro Giuseppe