Il Comune di Venosa risponde ai sindacati: “Errare è umano, perseverare è diabolico”

L'ente replica all'accusa di aver leso i diritti dei lavoratori

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Tentare di correggere un contratto decentrato integrativo, poco chiaro, in termini di conti in particolare, oltre che, per taluni aspetti, non rispettoso delle norme contrattuali primarie, sottoscritto con superficialità e urgenza il 24 05 2019, ovvero alla vigilia delle elezioni che hanno determinato una nuova compagine amministrativa e la nomina di un nuovo Segretario generale, è non solo opportuno ma doveroso per l’Amministrazione comunale di Venosa, anche a tutela dei lavoratori il cui interesse non è monopolio delle Organizzazioni Sindacali.

Non è con il rifiuto da parte delle Organizzazioni sindacali di dialogare attraverso gli strumenti propri delle relazioni sindacali (testimoniato dalla mancata presenza delle stesse alle convocazioni formali dell’Amministrazione) che si può giungere ad una reale composizione delle diverse posizioni espresse, né tanto meno con la minaccia di ricorso alle autorità giudiziarie. Minacce di fronte alle quali il Comune, con dati numerici e riferimenti normativi e contrattuali riportati e supportati con atti, saprà difendere le sue ragioni.

Si abbia il coraggio di aprirsi al confronto, senza l’arroganza di voler imporre applicazioni contrattuali prive di adeguate coperture finanziarie sostenibili nel tempo ed inopportunamente previste e, tra l’altro, senza spiegare agli stessi lavoratori le conseguenze in termini di sviluppi nel tempo delle scelte compiute!

Sappiano le organizzazioni sindacali che radicalizzare le posizioni assunte e tacciare l’Amministrazione di atteggiamenti antisindacali e, quindi, contro i lavoratori non solo non contribuisce al benessere organizzativo compromesso dalla campagna denigratoria messa in atto strumentalmente da pochi, ma evoca una situazione che ignora il dialogo comunque in corso con i dipendenti e con le stesse RSU, che, a differenza delle OO.SS., erano presenti ad una delle sedute convocate dall’Amministrazione e che, in quella occasione, si sono mostrati disponibili ad individuare un punto di incontro tra le legittime aspirazioni dei lavoratori e le reali possibilità dell’Ente!

Peraltro in un momento delicato come quello che si sta vivendo a seguito della recente bufera giudiziaria, ci si sarebbe aspettati una maggiore attenzione per un’Amministrazione che ha bisogno di serenità per lavorare e non certo di altra tensione.

Ad ogni modo, nella consapevolezza di non poter più tollerare paralizzanti ingerenze, diffamanti accuse e inaccettabili minacce, invitiamo le parti alla ragionevolezza e al dialogo nell’interesse dei lavoratori e della cittadinanza tutta.

Marianna Iovanni, sindaco Venosa

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