Perché il tenente Di Bello non è stato ancora reintegrato?

Interrogazione della senatrice Loredana De Pretis ai ministri del Lavoro e delle politiche Sociali e per la Pubblica Amministrazione

La senatrice Loredana De Pretis ha presentato laseguente interrogazione, in ordine alla vicenda del tenente Giuseppe Di Bello, demansionato dopo aver denunciato l’inquinamento nel lago del Pertusillo.

Premesso che: il 6 dicembre 2018 si concludeva definitivamente presso la Corte di appello di Napoli la vicenda giudiziaria del tenente Giuseppe Di Bello, in forza al corpo di Polizia provinciale di Potenza, con l’annullamento della condanna in primo grado a 2 mesi e 20 giorni;

Di Bello era stato accusato nel 2010 di diffusione di notizie coperte da segreto in merito ad indagini in corso. In realtà, il Di Bello era addetto a controlli di natura ambientale e grazie alla sua iniziativa contribuì a scoperchiare uno scandalo di grandi proporzioni sull’inquinamento del lago di Pertusillo e delle acque potabili che servono milioni di persone in diverse regioni del Sud Italia;

a distanza di 9 anni dalle accuse, per Di Bello continua la situazione di demansionamento lavorativo rispetto al proprio grado e qualifica, che è stato causa negli anni di un notevole danno economico e di gravi conseguenze personali e familiari. Infatti, sin dall’inizio del procedimento giudiziario, Di Bello è stato trasferito “temporaneamente” presso il museo provinciale di Potenza, snaturandone completamente il ruolo, riducendone drasticamente le funzioni e elidendone le competenze in materia di vigilanza e controllo ambientale del territorio;

si tratta, quindi, di misure di fatto restrittive e punitive che mascherano un demansionamento del Di Bello il quale, da sei anni, assolve a mansioni che in gran parte esulano dal proprio profilo professionale di tenente della Polizia provinciale;

in data 23 febbraio 2016, la questione è stata anche sollevata alla Commissione europea attraverso un’interrogazione (E-001516/2016), nonché da un atto di sindacato ispettivo del 17 maggio 2017, 4-07538, del sen. Giovanni Barozzino ed altri, rivolta al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto riportato e se non intendano intervenire, stante la sentenza definitiva della Corte di appello di Napoli, per quanto di loro competenza, al fine di verificare l’attuale condizione lavorativa del tenente Di Bello e l’opportunità di un suo tempestivo reintegro nei compiti, nei ruoli e nelle funzioni antecedenti il 25 maggio 2010.