Persone con disabilità discriminate, Associazione Coscioni diffida la Regione Basilicata

"A seguito delle segnalazioni di persone con disabilità che non riescono ad accedere ad ausili di cui hanno bisogno come ad esempio le carrozzine con unità posturale"

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, come stabilito dal programma di azione mondiale per le persone disabili, istituito nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU. Una giornata istituita per promuovere il benessere, eliminare la disparità e facilitare l’inclusione.

“In questa giornata particolare ci rivolgiamo al Presidente della Regione Basilicata e all’Assessore alla sanità e ai soggetti competenti, dichiarano Filomena Gallo e Maurizio Bolognetti, Segretario Nazionale e Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni- a seguito delle segnalazioni di persone con disabilità che non riescono ad accedere ad ausili di cui hanno bisogno come ad esempio le carrozzine con unità posturale siamo stati costretti ad inviare una nuova diffida nei confronti della Regione Basilicata. Diffida già effettuata in passato, alla stessa e tutte le regioni perché stavano per indire bandi di gare non nella piena osservanza di legge. L’Associazione grazie all’azione dei suoi legali riuscì a bloccare tali procedure errate, ma dopo 2 anni la situazione è peggiorata”

Aggiungono Filomena Gallo e Maurizio Bolognetti: ” l’impossibilità ad accedere ad ausili fondamentali per chi ha una disabilità rende la situazione discriminatoria e lesiva di diritti fondamentali. Chiediamo che i diritti delle persone con disabilità ritornino nell’agenda politica regionale, e al fine di assicurare che, nell’erogazione dell’assistenza protesica ai disabili, i dispositivi protesici indicati negli elenchi 2 A e 2 B dell’allegato 5 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017 e identificati dai codici di cui all’allegato 1 bis al presente decreto siano individuati e allestiti ad personam per soddisfare le specifiche esigenze degli assistiti con disabilità grave e complessa, le regioni adottano procedure ad evidenza pubblica che prevedano l’intervento di un tecnico abilitato che provveda all’individuazione e alla personalizzazione degli ausili, con l’introduzione delle modifiche necessarie”.

Entrambi concludon- “Speriamo che tale richiesta non rimanga disattesa, al fine di non dover intraprendere percorsi giudiziari necessari. Auspichiamo in una pronta risoluzione e restiamo a disposizione anche per intraprendere azioni concrete che dall’erogazione di ausili con modalità corrette, alla piena applicazione dei PEBA o all’erogazione di giusta assistenza per i malati possa distinguere la politica regionale in materia con un cambio di passo immediato.”