Furti in scuole e università, due arresti e perquisizioni foto

Oltre 50 carabinieri impegnati in un'operazione tra Puglia e Basilicata

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Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno dato esecuzione a due provvedimenti restrittivi e sette perquisizioni disposte dal gip di Matera per furto di materiale didattico di tipo informatico e di concorso alla sua ricettazione. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera. Nell’operazione sono stati impegnati oltre 50 Carabinieri, nei comuni di Cerignola, Polignano a Mare e Lavello.

I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Procuratore capo di Matera, Pietro Argentino.

L’attività investigativa, condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Matera ed avviata nel maggio del 2019 in seguito al susseguirsi di numerosi furti di materiale informatico nelle scuole della provincia di Matera, ha permesso di individuare dei soggetti che avevano costituito una vera e propria rete criminale, con compiti ben delineati. I furti sarebbero stati commessi da C.M., 28enne di Cerignola, il quale agiva sempre in solitaria e con lo stesso modus operandi.

In particolare l’uomo-hanno spiegato in conferenza stampa gli inquirenti-  a bordo di un furgone, appositamente attrezzato per consentirvi una lunga permanenza, una volta scelto l’istituto scolastico da colpire, si presentava il giorno prima per effettuare un sopralluogo sul posto; stazionava nei pressi della scuola scelta come obiettivo, in attesa di depredarlo, rimanendo all’interno del veicolo;

Nel cuore della notte, con l’utilizzo di appositi arnesi da scasso, mediante forzatura di porte e/o finestre, si introduceva nella scuola e dopo avere individuato il materiale da rubare, lo trasportava verso il furgone, spesso con l’ausilio di contenitori per raccolta dell’immondizia ubicati nelle vicinanze della scuola. In alcuni casi il 28enne oltre al materiale informatico (obiettivo principale), asportava anche le somme di denaro contenute in cassaforte o nelle macchinette distributrici di alimenti/bevande.

Dopo aver commesso il furto, rimaneva all’interno del proprio furgone, nei pressi della scuola o nelle sue vicinanze in attesa delle prime ore del mattino, per fare rientro nella sua città di origine, così cercando di viaggiare di giorno al fine di destare il minore sospetto possibile da parte delle forze di polizia.

Il giovane, dopo essersi allontanato dal luogo del furto, contattava telefonicamente il ricettatore, C.M., 60enne sempre di Cerignola, per consegnargli la refurtiva che questi, a sua volta, immetteva illecitamente sul mercato, vendendola a terze persone. Al riguardo sono stati identificati altri 5 ricettatori “minori”, che acquistavano a loro volta il materiale informatico dal 60enne, che alla luce degli elementi di prova emersi, sono stati denunciato per concorso in ricettazione.

Particolare il fatto che gli istituti scolastici colpiti dai furti, fossero proprio quelli che avevano beneficiato di finanziamenti in ambito Pon per l’acquisto di materiale didattico informatico.

Le attività investigative hanno permesso di scoprire 13 furti, perpetrati dal novembre 2017 al luglio 2019, tra le province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo.

Questi gli istituti scolastici presi di mira: l’Istituto Comprensivo “Don Liborio Palazzo – Salinari”, Montescaglioso (Matera); Istituto Comprensivo “ P. G. Minozzi”, Matera; I.S.I.S.S. “M. Lentini – A. Einstein”, Mottola; Istituto Scolastico “ S.G. Bosco”, Ginosa; Istituto Comprensivo “Fermi”, Matera; Istituto Comprensivo “G. Calo’”, Ginosa; Istituto scolastico “Nicola Festa”, Matera;  Istituto scolastico “Lorenzo Milani”, Potenza; “2° Circolo didattico”, Conversano; Istituto scolastico “A. Manzoni”, Massafra; Istituto scolastico “C. D’Alessandro”, Teramo; Istituto scolastico “Dante Alighieri”, Casamassima; Istituto scolastico “G. Marconi”, Veglie (Lecce); Università del Salento – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, Lecce.

Dai diversi istituti scolastici, sono stati rubati circa 520 tra notebook e tablet, per un valore di mercato di circa 500 euro ed inoltre di recuperare 17 notebook, per un valore di circa 15mila euro. Nel corso delle perquisizioni eseguite durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono stati rinvenuti circa 40 tra notebook e tablet oggetto di furto nella disponibilità dei ricettatori.

Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, e dal Sostituto Procuratore, Rosanna Maria De Fraia, mentre i provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip Angela Rosa Nettis.

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