Montescaglioso (MT). L’opposizione: 4000 cartelle esattoriali in confusione

Notifiche di importi dovuti per il 2014 che sembrano contenere diversi errori

Nei giorni scorsi, tramite un comunicato stampa, il gruppo consiliare di opposizione “Monte in Testa” di Montescaglioso (MT), nelle persone di Rosa Anna Cifarelli, Gianna Racamato, Raffaele Rizzi e Pina Venezia, aveva fortemente criticato la notifica, da parte del Comune montese, di quasi 4000 cartelle di accertamento IMU alla cittadinanza, relative all’anno 2014, a firma del Responsabile del settore finanziario. Il Comune di Montescaglioso, in ogni caso, si fa affiancare da una società esterna: tali cartelle, ad un primo esame dettagliato, sembrano contenere errori tali da aver determinato importi non dovuti dai cittadini.

Oltre a stigmatizzare tale situazione il gruppo consiliare ha richiesto, espressamente, la sospensione immediata dell’efficacia degli avvisi di accertamento da parte dell’Ente impositore a piena tutela dei cittadini contribuenti e dello stesso ente. Altra richiesta fatta pervenire dall’opposizione è quella di un Consiglio Comunale aperto all’intervento della cittadinanza montese. Nella nota si sottolineano le irregolarità presenti nelle cartelle, tra le quali spicca l’applicazione errata dell’aliquota “IMU AGRICOLA” prevista ex lege al 7,6 per mille in luogo dell’aliquota del 10,6 per 1000 (come indicato negli avvisi di accertamento). Gli invii delle cartelle esattoriali recapitate ai cittadini montesi sono già costati 21.079,40 Euro (+ IVA) alle già dissestate casse comunali.

Il gruppo di opposizione ha, inoltre, evidenziato le notevoli difficoltà accusate da parte della comunità montese dall’insediamento dell’Amministrazione Zito: ne hanno fatto le spese i nuclei familiari, gli anziani, gli esercenti commerciali, gli agricoltori, gli artigiani, i pendolari, le persone con disabilità, i giovani, le associazioni sportive, culturali, di volontariato. Ancor prima dell’invio delle cartelle esattoriali, negli anni appena trascorsi, sono stati adottati provvedimenti che hanno suscitato dissenso in larga parte della cittadinanza di Montescaglioso: la dichiarazione di Dissesto Finanziario (dal 01.01.2018), il Piano Traffico o la proposta di realizzare un Forno Crematorio presso il cimitero comunale.

I consiglieri Cifarelli, Racamato e Rizzi, con la presenza dell’ex assessore comunale al Bilancio Antonio Lorusso (Giunta Silvaggi, 2011 – 2016), nelle ore serali del 17 gennaio, presso la sede di Articolo 1 in Corso Repubblica, hanno tenuto un incontro con la cittadinanza per discutere della scottante situazione e provare a fare chiarezza. Negli interventi dei consiglieri è stata evidenziata la profonda difficoltà di gestione di Montescaglioso da parte dell’attuale amministrazione comunale. In merito alla questione cartelle IMU Agricola la responsabilità è addossabile al Sindaco Zito e non ai commissari prefettizi che si occupano del dissesto finanziario; è il primo cittadino che ha l’obbligo di intervenire e trovare le soluzioni del caso per la tutela degli interessi dei cittadini. Non devono essere i cittadini montesi ad attivarsi per porre riparo ad errori non imputabili a loro.

Nel corso della serata sono stati posti numerosi interrogativi relativi alla firma degli accertamenti contenenti l’aliquota sbagliata del 10,6 per mille; alle spese per l’emissione e la notifica dei nuovi avvisi di accertamento e le spese legali dei contribuenti che presenteranno ricorso di fronte all’immobilismo del Comune. Si vuole comprendere la responsabilità erariale per aver mandato in prescrizione gli accertamenti del 2013 dei commissari ma anche la gestione dei ricorsi e le modalità per la gestione delle cartelle relative a cittadini defunti.