Uccisione tifoso nel potentino: “Un vero e proprio agguato”

E' quanto emerso dalla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica sugli scontri tra le tifoserie della Vultur Rionero e del Melfi

Si è trattato di un proprio e vero agguato. E’ quanto emerso dalla riunione, questa mattina, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sugli incidenti tra i tifosi della Vultur Rionero e del Melfi che ieri, a Vaglio di Basilicata (Potenza), hanno portato alla morte di un sostenitore della squadra rionerese di 39 anni.

Il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè ha spiegato che sono stati “intensificati al massimo i servizi di vigilanza e di controllo del territorio, soprattutto nelle due cittadine delle tifoserie avversarie, 

Nella notte la polizia ha arrestato 25 persone per la morte di Fabio Tucciariello, travolto da un’auto guidata da tre tifosi del Melfi. Il questore di Potenza, Isabella Fusiello, ha evidenziato che “anche grazie al lavoro della Procura della Repubblica di Potenza, è stata data una risposta molto dura, adeguata alla circostanza, un fatto gravissimo”.

Quanto accaduto trova le sue radici in una mancanza culturale, quindi c’è bisogno di educare i giovani”. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Le istituzioni e le società sportive – ha aggiunto il presidente– devono farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione su questo tema affinché il tifo per le squadre di calcio vada avanti nel modo giusto e non diventi l’occasione per dare vita a episodi di violenza come quello che si è consumato ieri su cui sta ben indagando la magistratura e che credo porterà a conseguenze esemplari.

C’è stato un morto e ci sono stati venticinque arresti in carcere, questo – ha concluso Bardi– fa capire quanta attenzione debba essere attribuita al grave episodio, che non rispecchia l’indole pacifica del popolo lucano”.