Cgil e Fiom: gravissimo licenziamento delegato sindacale alla Ri.Plastic

Summa e Ricotta: stracciati tutti i diritti dei lavoratori e cancellata con un colpo di spugna la legge 300 del 1970

La Cgil Basilicata e la Fiom Cgil denunciano il gravissimo atto che ha adottato l’azienda Ri.Plastic di Baragiano che ha licenziato un delegato sindacale in maniera del tutto illegittima. Un segnale preoccupante che denota l’idea che si ha dei diritti del lavoro, improntato ad un abbassamento delle tutele sindacali.

Con questo atto di una gravità inaudita, vengono stracciati tutti i diritti dei lavoratori e cancellata con un colpo di spugna la legge 300 dello Statuto dei lavoratori, elemento fondante della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, e con essa tutte le tutele che ne derivano. Tutto ciò proprio nell’anno in cui si celebra il cinquantesimo anniversario dello stesso Statuto.

Dietro a questo atto gravissimo si cela in realtà una vera e propria strategia aziendale tesa a disconoscere la rappresentanza sindacale e con essa la libertà dei lavoratori ad organizzarsi, portando avanti un’idea del lavoro medievale.

A ciò si aggiungono le reali condizioni di lavoro all’interno dell’azienda, che a noi risultano fuori dalle regole che tutelano la salubrità degli ambienti e la sicurezza. Chiediamo agli organi di vigilanza, dall’Ispettorato del lavoro all’Inail e all’Asp, di verificare le condizioni in cui i lavoratori svolgono la loro attività all’interno dell’azienda, affinché si tuteli il diritto alla sicurezza di ciascun lavoratore.

Angelo Summa  segretario generale Cgil Basilicata

Gaetano Ricotta segretario generale Fiom Cgil Basilicata