Crediti Tecnimont, Cupparo: “evitare inutili contrapposizioni”

L'assessore alle Attività produttive risponde così al consigliere Braia (Iv)

L’atteggiamento assunto da alcuni consiglieri di opposizione in riferimento alla situazione, incancrenita non certo per responsabilità dell’attuale Giunta regionale, relativa ai crediti delle imprese che hanno svolto attività nell’area della concessione Tempa Rossa, in subappalto per conto di Tecnimont, non solo non aiuta in alcun modo ad individuare una soluzione al problema, che da tempo ci vede impegnati in un lungo e paziente lavoro di mediazione, ma alimenta inutili contrapposizioni”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata Francesco Cupparo.

Intanto chiedere la convocazione di un tavolo prima della firma dell’intesa con Total – ha aggiunto l’assessore -, prevista per domani 6 febbraio, al punto da ritenere ‘a rischio la credibilità delle istituzioni’, denota la grande confusione mentale dei due consiglieri alla ricerca di polemiche ad ogni costo. Vogliamo subito rassicurare imprenditori e lavoratori interessati: il Dipartimento ha convocato un incontro, dando seguito a quelli precedenti che si sono succeduti da tempo, per il 17 febbraio prossimo (ore 11,30). Questa volta abbiamo invitato al tavolo oltre a Confapi Potenza e Matera, Confindustria Basilicata, i cinque sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio della concessione, anche le aziende interessate per avere un quadro esaustivo della debitoria e della situazione. Riteniamo infatti che sinora non è stato possibile ricostruire l’esatta situazione della debitoria con tutti i riflessi su imprese ed occupati”.

Intendiamo procedere pertanto – conclude Cupparo – con una separazione netta tra il presente-futuro della presenza Total a Tempa Rossa e di conseguenza delle imprese e dei lavoratori coinvolti e il passato che avrebbe dovuto vedere gli stessi consiglieri, in precedenza in ruoli di assessore e di maggioranza politica, occuparsene con maggiore decisione senza far incancrenire la situazione. La confusione del consigliere Braia è ancora più accentuata se si pensa che solo qualche giorno fa esprimeva giudizio positivo sul recente ultimo incontro presieduto dal Presidente Bardi ritenuto ‘proficuo’ e per primo indicava l’esigenza di tenere due tavoli distinti, come ci apprestiamo a fare. Anche in questo caso lavoriamo senza farci distogliere da polemiche preconcette nell’unico interesse delle nostre imprese e dei nostri lavoratori”.