Gestione emergenza corona virus in Basilicata. I lucani lamentano disagi: difficoltà nelle informazioni

Ci permettiamo di suggerire l'istituzione di un numero regionale a cui le persone possano rivolgersi per accedere a tutte le informazioni. Invitiamo i lettori a fare affidamento solo su notizie ufficiali

Sono numerose le telefonate che stanno giungendo alla nostra redazione da parte dei cittadini lucani che nei giorni scorsi sono stati, o che attualmente si trovano, nelle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria, dopo aver letto l’ordinanza del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.

Nella serata di ieri, lo ricordiamo, il governatore lucano ha imposto la quarantena presso il proprio domicilio ai lucani che abbiano soggiornato in quelle aree negli ultimi 14 giorni comunicando la propria presenza ai competenti Servizi di Sanità Pubblica. Tuttavia in molti ci segnalano la difficoltà di mettersi in contatto con il numero nazionale di riferimento, che è il 1500. Ci permettiamo quindi di suggerire che è forse il caso di istituire un numero regionale a cui i lucani possano rivolgersi per accedere a tutte le informazioni di cui necessitano. Anche perché “comunicare la propria presenza ai competenti servizi di Sanità Pubblica” può voler dire nulla per molte persone: Competenti servizi di sanità pubblica chi?

Intanto sull’ordinanza del presidente Bardi, è intervenuto anche il governatore della Lombardia. In un’intervista a Rtl Attilio Fontana, ha espresso perplessità. “Secondo me è sbagliato generalizzare- ha detto rispondendo a una domanda sulla quarantena ordinata dal presidente Bardi per chi viene dalle regioni del Nord. “Per chi viene dalla zona Rossa ha senso, tanto è vero che anche noi abbiamo bloccato la mobilità dei cittadini di quella zona, però -ha aggiunto- per il resto della Lombardia non ha molto senso. Significa bloccare il Paese”. Tra le segnalazioni arrivate in redazione anche il caso di un operaio che è stato letteralmente cacciato dai suoi colleghi per essere stato a Milano nei giorni scorsi per una visita specialistica. Ricordiamo che il panico è pericoloso e che le istituzioni dovrebbero evitare di alimentarlo. 

In relazione, invece, a false notizie circolate nelle scorse ore in rete sulla presenza di contagi in Basilicata, specifichiamo che al momento non sono segnalati casi di persone con coronavirus sul territorio lucano. Si tratta di notizie create in modo falso, in alcuni casi utilizzando anche il logo di testate realmente esistenti. 

Questa testata, diffonderà solo note stampa ufficiali diramate dalle autorità competenti e altresì diffonderà notizie su eventuali contagi solo dopo averne verificato attentamente la veridicità con la Task Force regionale appositamente costituita per gestire l’emergenza coronavirus.