Sversamento Centro Oli Total, Cillis (M5S) chiede chiarimenti al Ministro per l’Ambiente

Il portavoce lucano alla Camera ha presentato un'interrogazione sull'episodio avvenuto a gennaio

Sullo sversmento di liquidi da un serbatoio di pre-trattamento nel Centro Oli Total di Corleto Perticara, avvenuto il 10 gennaio scorso, il portavoce del M5S alla Camera, Luciano Cillis, ha presentato un’interrogazione al Ministro per l’Ambiente.

Lo sversmento avrebbe determinato, per la pulizia dell’area interessata, l’impiego di decine di autocisterne arrivate presumibilmente dalle regioni limitrofe. Cillis rivolgendosi al ministro Costa chiede di sapere se e quali iniziative il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, in relazione a quanto sopra esposto per conoscere la reale entità dello sversamento e dei danni provocati e quali misure di bonifica siano state predisposte; se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza per effettuare verifiche, anche per il tramite del Comando dei Carabinieri della tutela dell’ambiente, circa i fatti esposti e sospendere, al fine degli accertamenti, in via precauzionale le autorizzazioni alla messa in produzione del centro Oli «Tempa Rossa» di Corleto Perticara.

Da quanto si è appreso ( solo dal 18 febbraio 2020 e solo dagli organi di stampa)- spiega il portavoce lucano- in data 30 gennaio – quindi dopo ben 20 giorni dal presunto incidente – la Regione Basilicata ha chiesto chiarimenti in merito alla Total che, ha risposto (indicando le cause dell’incidente e le misure che sarebbero state adottate) con nota del 7 febbraio 2020, ovvero il giorno dopo aver sottoscritto l’accordo con la Regione Basilicata!
È lecito quindi chiedersi se, sia la Total che la Regione Basilicata, abbiano fornito o meno, ai cittadini lucani, piena informazione sull’incidente. Forse perché la probabile divulgazione di tale notizia avrebbe potuto compromettere la chiusura dell’accordo?

Purtroppo, da anni, i lucani si sono dovuti abituare a simili “incidenti”, sin ora però accaduti nell’altro centro oli di proprietà dell’Eni a Viggiano ma,-conclude Cillis- se venisse confermata così tanta sfrontatezza e superficialità anche per “Tempa Rossa”, le compagnie petrolifere confermerebbero (purtroppo) il loro modus “operandi e tractandi” irrispettoso, non solo verso le Istituzioni locali ma, soprattutto, verso le popolazioni della Val D’Agri e della Valle del Sauro.