Tirocini formativi, Usb: “ancora nessuna risposta ai nostri quesiti”

Guglielmi: non demordiamo

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L’avvio dei corsi di formazione obbligatori previsti dalla II fase del progetto di accompagnamento dalla fuoriuscita TIS sta rendendo molto difficile la continuazione delle manifestazioni contro tale progetto vista l’impossibilità di assentarsi dagli stessi se non con penalizzazioni economiche sul misero sussidio previsto.

Per questo si è deciso di avviare presidi sotto la Giunta regionale nei pomeriggi di martedì e giovedì a partire dalle ore 16 di martedì 17.

Mentre con una superficialità inqualificabile non si sono ancora date risposte ai quesiti che ormai da oltre un mese stiamo proponendo e si è lasciata la platea interessata a dover accettare il ricatto di scegliere tra reddito di cittadinanza e nuovo sussidio, impegnata in corsi di formazione includenti, in attesa del regalo al terzo settore di maestranze gratis.

Noi non demordiamo e continuiamo a chiedere: continuazione come LSU del loro lavoro presso gli stessi enti dove hanno svolto tirocini; revisione del progetto formativo che sino a giugno utilizzerà solo 2/3 dei soldi a disposizione del nuovo progetto mentre solo 1/3 sarà utilizzato per pagare i sussidi degli attuali 640 richiedenti per lo stesso periodo; no a nuovi tirocini o a lavoro nero mascherato presso le aziende del terzo settore e del volontariato sociale.

Per un vero avvio lavorativo, a cominciare dalla forestazione, l’individuazione di nuove risorse e una modifica della legge regionale sui lavori socialmente utili.

Rosalba Guglielmi, Coordinamento regionale Usb Basilicata

 

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