Covid-19, Uil Fpl: “Assunzioni medici e infermieri si estenda a tutte le regioni”

"Per far fronte a eventuale emergenza occorre personale qualificato e formato"

Il Governo Centrale ha emanato un decreto il 2 marzo per far fronte all’emergenza Coronavirus. Tra le tante misure e novità all’articolo 19 vi sono le Misure urgenti in materia di pubblico impiego. Questa misura prevede che il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dai dipendenti delle amministrazioni dovuta al Covid-19, è equiparato al periodo di ricovero ospedaliero. Previsto invece che i periodi di assenza dal servizio dei dipendenti delle amministrazioni non dovuti al Covid-19 imposti dai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge. L’Amministrazione non corrisponde l’indennità sostitutiva di mensa, ove prevista.

All’art. 23 vengono previste misure urgenti per personale medico e infermieristico La norma dispone che al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del Covid-19 e di garantire i livelli essenziali di assistenza nelle regioni e nelle province interessate  dall’emergenza, le medesime regioni e province, nel rispetto dei vincoli previsti dalla legislazione vigente con specifico riferimento agli oneri per il personale del servizio sanitario nazionale, verificata l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio e di assumere personale, anche facendo ricorso agli idonei in graduatorie in vigore, possono conferire incarichi di lavoro autonomo anche a personale medico e a personale infermieristico, collocato in quiescenza, con durata non superiore ai sei mesi, e comunque entro il termine dello stato di emergenza.

Occorre che tale norma si applichi all’intero territorio nazionale in quanto per far fronte ad un’eventuale emergenza in Basilicata come nelle altre Regioni, occorre personale qualificato e formato. Infatti è noto da sempre che vi sono alle porte scadenze di contratti al 31/03/2020 di infermieri e di altro personale sanitario già cessato che da un lato consentirebbe alle Aziende di prorogare per ulteriori sei mesi e fino all’emergenza e dall’altro richiamarli in servizio. Pertanto, chiediamo a sua eccellenza il Prefetto di riconvocare il tavolo così come avevamo chiesto e di farsi portavoce con il Governo Centrale affinché modifichi il Decreto e quindi dia la possibilità alle assunzioni in tutti i presi Ospedalieri,compresi quelli lucani.

Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl Basilicata