Estendere test a tutte le strutture sanitarie lucane

Summa, Cgil: Test veloci a tutto il personale del San Carlo, dalle pulizie alla vigilanza

“Non solo bisogna estendere i tamponi a tutti i lavoratori che a vario titolo operano all’interno dell’ospedale San Carlo, dagli  addetti alle pulizie e alla mensa fino alla vigilanza, ma bisogna estenderlo al personale di tutte le strutture sanitarie della regione”.

È quanto risponde il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa al direttore generale dell’azienda ospedaliera regionale Massimo Barresi che annuncia da domani l’estensione del test rapido al personale medico sanitario.

“Non si può essere soddisfatti di un tale ritardo – continua  Summa – avevamo un vantaggio di quattro settimane rispetto al nord durante il quale era necessario prendere i dovuti provvedimenti. Invece in tutto questo tempo si sono lasciati i lavoratori della sanità senza dpi e senza protezione e senza porre in essere nessuna azione concreta per far fronte alla carenza di personale. Non è possibile attendere oltre, si colmi il ritardo con misure straordinarie e si metta immediatamente in sicurezza la situazione nelle strutture della sanità lucana, indispensabili presidi di salute. Sia questa la priorità”.

Sulla stessa linea la Uil. Dall’operazione di tamponi che si è deciso giustamente di intensificare al San Carlo di Potenza non devono essere esclusi i lavoratori addetti ai servizi ospedalieri. E’ la richiesta di Uil e Uiltucs Basilicata.

Ci sono categorie di lavoratori– sostengono la segreteria confederale e quella di categoria dei lavoratori del comparto servizi – che sono maggiormente esposti al rischio di contagio. Soprattutto nelle strutture ospedaliere e delle attività socio-sanitarie non ci possono essere differenze nella tutela della salute come previsto dal protocollo sottoscritto a livello nazionale. La Uil e la Uiltucs pertanto svolgeranno ogni iniziativa necessaria alla tutela dei lavoratori in ogni posto di lavoro.