La “peste” e il coltello dalla parte del panico

Dissennate le scelte individuali di chi “teme di soffrire e soffre già di ciò che teme

E adesso qualcuno potrebbe avere il coltello dalla parte del panico. In queste situazioni in cui si perde la testa e i cervelli si indeboliscono nel vortice della paura, c’è sempre chi prova a ricavare profitti e vantaggi in Europa e nel Mondo.

Diciamola con Seneca: “Tutto ciò che è incerto è in balìa delle congetture e dell’arbitrio di un animo terrorizzato. Perciò niente è così dannoso, così irrefrenabile come il panico; le altre forme di timore sono irrazionali, questa è dissennata.”

Dissennate le scelte individuali di chi “teme di soffrire e soffre già di ciò che teme.” Doloroso l’egoismo che si scatena nel vuoto del terrore. Un fuggi fuggi inutile e contagioso che proselita seguaci del dio Pan, cattivo, sarcastico, seminatore di pulsioni, dall’aspetto orrendo.

Fuggiamo da noi stessi, mentre la nostra immaginazione si arrende al nemico. Un nemico invisibile perciò terrificante.

Saggezza, pacatezza, ragione, altruismo, amore sono le chiavi per aprire le porte della libertà e della buona convivenza civile e sconfiggere il virus.

E queste porte qualcuno le tiene chiuse, proprio quando bisogna spalancarle, in nome della sicurezza e della protezione. E noi stessi siamo lì ad accatastare tutto quanto ci capita per le mani per fare barricate dietro quelle porte affinché restino serrate.

La nostra ansia e la nostra inquietudine, le nostre paure ci faranno abdicare al dominio dei signori che oggi hanno il coltello dalla parte del panico. Quelli che vogliono una società meno libera, senza diritti, sottomessa alle loro regole. Quelli che “la democrazia non serve”, perché ciò che serve è salvarsi dalla peste.

Non cediamo all’inganno. Stiamo attenti. Seguiamo alla lettera le restrizioni sopportabili e insopportabili per evitare la diffusione del virus. Il sacrificio di oggi, servirà ad evitare sacrifici peggiori domani. Dimostriamo che le libertà, i diritti e la democrazia sono il vaccino contro ogni malattia. Perché se il contagio si espande senza controllo, i signori delle soluzioni militari e poliziesche trionferanno. In tal caso non solo saremmo appestati, ma anche sottomessi, derubati della dignità e dell’umanità.