Morto operatore del 118 a Bergamo. Contagiato dal coronavirus

Aveva 47 anni. Già alcune notti fa la centrale - che raccoglie le chiamate di emergenza anche da Brescia e Sondrio inoltrate dal 112 - era stata chiusa e sanificata, anche perché altri operatori avevano accusato sintomi ed erano stati a casa. Le chiamate erano state dirottate ad altre centrali lombarde

Un operatore tecnico del 118 di Bergamo, in servizio alla Soreu, la centrale operativa dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, ospedale al centro dell’emergenza coronavirus, è morto la notte scorsa dopo essere stato contagiato dal Covid-19.

Aveva 47 anni. Già alcune notti fa la centrale – che raccoglie le chiamate di emergenza anche da Brescia e Sondrio inoltrate dal 112 – era stata chiusa e sanificata, anche perché altri operatori avevano accusato sintomi ed erano stati a casa. Le chiamate erano state dirottate ad altre centrali lombarde.

Già nei giorni scorsi si sapeva di diversi dipendenti del servizio erano stato contagiati, tanto che nel «Soreu delle Alpi» (che ha sede a Bergamo e copre anche Brescia e Sondrio) si erano ammalati una decina di operatori con febbre alta, tosse, sintomi pesanti. Alcuni tamponi hanno dato esito positivo. E così nella notte tra martedì e mercoledì la centrale di Bergamo è stata chiusa per sanificazione e per diversi giorni gli operatori hanno fatto il turno di notte da Milano, tornando poi nella loro sede. Ma uno di loro purtroppo non ce l’ha fatta.