Nasce in Puglia “Con-tatto”, il ponte invisibile tra il bisogno e la competenza

Una piattaforma web in cui mappare sul territorio da un lato gli operatori sociali e socio-sanitari e, dall’altro, le richieste di assistenza domiciliare

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Sono tempi particolarmente difficili per chi abbia bisogno di assistenza per affrontare la vita quotidiana, dovendosi confrontare con forme di fragilità pregresse. Vi proponiamo una veloce conversazione con Maria Pia Desantis, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Anffas Puglia e Basilicata, che ci illustra il progetto “Con-tatto, l’aiuto è intorno a te”, ideato da Anffas Sava, in partenariato con Anteas Lecce e Anffas Puglia e Basilicata.

Un progetto pugliese, “Con-tatto”, che nasce da una onlus per costruire un ponte invisibile tra il bisogno e la competenza. Ci può descrivere come è nata l’idea e che scopi ha?

L’idea nasce, circa un anno fa, da una conversazione informale con l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Sava, Roberta Friolo, la quale mostrava preoccupazione per le tante persone fragili e bisognose di aiuto domiciliare del territorio, che il servizio pubblico, a causa della scarsità di fondi, non sarebbe riuscito a soddisfare. Da quel momento, insieme al gruppo di progettazione di Anffas Sava, nonostante l’associazione (e l’Anffas in generale) non si occupasse nello specifico di assistenza domiciliare, ma certi della solida esperienza quarantennale di aiuto e vicinanza alle famiglie di persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo, abbiamo iniziato a ragionare su come andare incontro a questa necessità, ampliando in un certo senso la nostra mission, con l’obiettivo di essere ancora più vicini ed efficaci.

Nacque così l’idea di creare una piattaforma web in cui mappare sul territorio da un lato gli operatori sociali e socio-sanitari e, dall’altro, le richieste di assistenza domiciliare, con l’obiettivo di incrociare domanda e offerta, secondo il criterio della prossimità e della vicinanza. Successivamente, si è scelto di condividere e sviluppare ulteriormente il progetto con altre due associazioni, Anteas Lecce e Anffas Puglia e Basilicata (coordinamento interregionale di Anffas con 16 sedi locali), inserendo un ulteriore obiettivo: lo sviluppo del volontariato. Infine, sono stati previsti alcuni moduli di formazione di diverso genere, in base alle reali esigenze dell’utenza con un comune denominatore: adottare tecniche e metodologie per facilitare la comunicazione, la consapevolezza e lo sviluppo di competenze emotive ed empatia. Da qui il nome del progetto, che ha lo scopo di mettere in contatto il bisogno con la competenza, ma con tutto il tatto e la delicatezza richiesti da ogni singolo caso.

Come funziona Con-Tatto? Possono iscriversi tutti? Ha un costo?

L’iscrizione alla piattaforma Con-tatto è del tutto gratuita, grazie al finanziamento del bando Puglia Capitale Sociale 2.0 e possono iscriversi: operatori sociali o socio-sanitari (sono tante le categorie previste: medici, infermieri, Oss, Osa, assistenti sociali, psicologi, ecc.) che, compilando un modulo di registrazione con i propri dati di curriculum, avranno una vetrina del tutto gratuita per ampliare la propria cerchia di assistiti, o, semplicemente, fare del volontariato e rendersi utili alla società. Per potersi iscrivere, l’unica condizione è quella di garantire almeno due ore di volontariato a settimana. In questo momento così particolare, poi, è possibile offrire la propria prestazione anche in modalità remota, attraverso web o telefono. Mi riferisco alle attività di psicologi, educatori, musicoterapeuti, il cui supporto è di fondamentale importanza.

Familiari di persone con disabilità o di chiunque necessiti di assistenza domiciliare. Dopo l’iscrizione, compilando un modulo con tutte le informazioni necessarie per prestare la migliore assistenza, il portale fornisce la mappa degli operatori che potranno essere scelti in base alla prossimità e al tipo di assistenza specifica.

Come stanno andando questi primi giorni dopo il varo della piattaforma?

Al momento, gli operatori iscritti sono 16, distribuiti su un territorio compreso tra Taranto e Melendugno (Lecce). Quasi tutti hanno garantito ben più di due ore di volontariato a settimana e mai, in un momento così drammatico, ci saremmo aspettati tanta voglia di aiutare il prossimo. Al di là della professione, infatti, per essere di supporto alle famiglie in questa situazione sono necessari buona volontà e amore per gli altri. Non si registrano ancora richieste di aiuto, ma ci auguriamo di averne presto, anche in considerazione degli accordi che stipuleremo con alcuni Enti, tra cui gli Ambiti territoriali.

Video di presentazione del Progetto:

https://www.facebook.com/contatto.online/videos/289223745382579/

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