Paziente muore in ambulanza a Matera. Fials: “Due ore ferma all’ingresso del pronto soccorso”

Soccorsa per una crisi respiratoria, sarebbe risultata positiva al covid-19 dopo il decesso

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Una donna di 86 anni, di Pisticci, è morta l’altra notte a bordo di un’ambulanza durante un trasporto Covid. La signora, che aveva la febbre da qualche giorno, era stata soccorsa in casa, dal 118, a seguito di una crisi respiratoria.

Di quanto accaduto parla la Fiasl che attraverso la segretaria regionale Luciana Bellitti – da noi raggiunta al telefono – torna a chiedere più tutela per il personale sanitario “esposto a gravi rischi”.

Nel caso spiecifico, la donna dopo il decesso sarebbe rimasta per almeno due ore nell’ambulanza all’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie. Al momento non è chiaro se la paziente fosse positiva al Covid-19, il tampone le sarebbe stato fatto dopo il decesso. 

“Come ci ha segnalato un lavoratore in servizio al 118 – racconta la segretaria Bellitti- questo trasporto è stato fatto non da un’ambulanza dedicata ma da un altro mezzo, con l’autista sprovvisto di mascherina e l’infermiere costretto a usare una mascherina chirurgica che non assicura un’adeguata copertura.

“Il gravissimo episodio, alle porte del pronto soccorso di Matera, con un paziente morto durante il trasporto Covid da Policoro, conferma la validità delle nostre denunce e la necessità assoluta di varare immediatamente protocolli operativi per le attività di contenimento dell’emergenza Coronavirus adeguate a tutelare la salute degli operatori sanitari”.

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