Confagricoltura Basilicata: “operai idraulico forestali non sono pupazzi da utilizzare a proprio piacimento”

"La proposta di Coldiretti desta meraviglia"

Desta meraviglia, ma al tempo stesso non stupisce affatto, la proposta Coldiretti di utilizzare gli operai idraulico forestali nelle aziende agricole così come le dichiarazioni del Consigliere regionale Quarto a sostegno della inattuabile proposta.

Il Consigliere prima chiede l’intervento del Presidente della Giunta per sbloccare la situazione degli operai idraulico forestali e ora li vuole distrarre da quella che dovrebbe essere il loro compito.

Questa legge di riordino del Consorzio non ci piace e non ci è mai piaciuta, a nostro modesto parere mischiare l’originario compito della bonifica e della irrigazione con la forestazione avrebbe creato, come è stato, un ente mostruosamente confusionario e di difficile gestione, ma la Giunta dell’epoca non ne volle sapere.

Di certo è che l’attuale missione del Consorzio non è somministrare manodopera alle aziende agricole, distraendo gli operai forestali dal loro prezioso ruolo di salvaguardia del territorio.

L’agricoltura non è fatta di deleghe ma di sudore e sacrifici che le aziende agricole stanno vivendo in questo periodo per colpa di questo virus maledetto.

Invece di pensare a una azione che a noi non risulta contemplata per il Consorzio di Bonifica, cioè l’appalto di manodopera, perché non si sostiene la proposta di individuare tra chi percepisce il reddito di cittadinanza in Basilicata, figure necessarie per le aziende agricole?

Perché il consigliere Quarto si fa grande sostenitore della proposta Coldiretti direttamente al Presidente Bardi e non all’Assessore all’Agricoltura? Si dice al Presidente Bardi che l’appalto di manodopera non è contemplato? Perché non si parla della scarsità di acqua che il Consorzio si appresta a gestire?

A seguito di questa siccità rischiamo di avere una ulteriore perdita per il comparto agricolo, rischiamo che non si possano mettere a produzione colture intensive perché non c’è acqua per irrigare i campi.

Tutte le Organizzazioni agricole e sindacali hanno sottoscritto, grazie all’Assessore Fanelli, un prezioso accordo per la tutela e l’utilizzo della manodopera lucana e a nostro parere null’altro può essere fatto in Regione in quanto compito del Governo.

Come mai, dall’alto del ruolo di Presidente della Commissione attività produttive, non si preoccupa delle difficoltà che stanno avendo le aziende agricole con il mercato? Sa il Consigliere Quarto le continue riunioni che l’Assessore all’Agricoltura Fanelli sta tenendo assieme alle Organizzazioni di Categoria e che proficuamente forniscono sostegno direttamente alle aziende agricole, vedi bando a sostegno delle aziende zootecniche, a cui va un plauso, e sono in corso ulteriori tavoli su Vino ed altre emergenze.
Il Consorzio di bonifica serve per la manutenzione del territorio e gli operai idraulico forestali non sono pedine o pupazzi utilizzati a proprio piacimento, hanno delle professionalità che devono essere usate per il ruolo a cui sono state formate e come tali vanno rispettate.

Piuttosto Coldiretti si faccia promotrice insieme a Confagricoltura, Cia e Copagri di una azione di manutenzione straordinaria delle dighe allorquando raggiungeranno il limite minimo, anche così le giornate delegate possono essere attribuite e tariffate. Quarto portasse rispetto all’intelligenza del popolo lucano, si ricordasse che esiste un Assessore all’agricoltura, si svesta dal ruolo di ex presidente Coldiretti e si tolga il cappellino giallo e faccia il consigliere/presidente di Commissione di tutti e pensi a tutte le proposte che vengono fatte.

Già che ci siamo: sul Consorzio di Bonifica c’è una interrogazione in Consiglio regionale ferma da tempo e che non è stata ancora calendarizzata, se ne può occupare?

Inoltre ci sono osservazioni sullo statuto del Consorzio di Bonifica, da parte di Confagricoltura, che attendono un risconto.

Chi vuole venire a lavorare in agricoltura può iscriversi al nostro portale Agijob, pensiamo a tutti i dipendenti del turismo e della ristorazione al momento fermo ed in cassa integrazione che potrebbero aiutare le imprese agricole a superare l’imminente picco di giornate lavorative in campagna tra raccolta fragole, ortive e diradamento dupacee.

Confagricoltura Basilicata