Coronavirus e crisi. L’immoralità dell’Europa

Quanto potrà durare questa situazione se la sensazione che si prova alzandosi la mattina è quella di essere precipitati nell’incubo di una dominazione straniera?

L’immoralità dell’Europa

In una inchiesta dell’Espresso del 26 ottobre 2018  si afferma che l’evasione e l’elusione fiscale consentita da Olanda, Lussemburgo e altri paradisi fiscali europei valga 1.000 miliardi di euro l’anno. Il PIL dell’Italia vale circa il 18% dell’area euro, quindi questi paesi ‘amici’ rubano tasse all’Italia per circa 180 miliardi anno.

Trovo immorale che l’Olanda ci dia con protervia e arroganza lezioni e soprattutto che metta veti e condizioni il percorso di uscita dalla crisi. Va immediatamente chiesta la modifica dell’articolo 93 del TCE (Trattato Costitutivo Europeo) e fare un trattato fiscale sulle imposte che impedisca la concorrenza tra stati.

Non so se la stima fatta dall’Espresso sia corretta ma è chiaro, cari liberali, che finché non si mette rimedio a questa situazione nessuno, e tantomeno l’Europa, ha la levatura morale per chiedere tagli e sacrifici ai cittadini dell’Europa del Sud.

Ecco come finanziare l’uscita dal problema della pandemia: almeno per un anno tutte le aziende e i capitali leciti e no che si rifugiano nei paradisi fiscali paghino le tasse nei paesi di origine. Ecco qua trovati i 1.000 miliardi di questa trattativa umiliante per tutti che sta facendo l’Eurogruppo.

E mentre ci siamo, cari concittadini italiani, piantatela di votare Berlusconi che con una mano ci fa l’elemosina di 10 milioni per l’emergenza e con l’altra porta Mediaset in Olanda per non pagare imposte. Non è un caso che Forza Italia sia così possibilista.

Il MES va chiuso senza se e senza ma e i suoi vertici mandati sotto processo

Alla direzione del MES c’è un criminale. Il signor Riegling che, dopo aver imposto tagli di pensione ai Greci del 40% solo nella prima fase, ha chiesto al governo Tsipras di non pagarle del tutto per fare fronte a una rata del FMI. Come altro definirlo se non un criminale. La governance prevede che la nomina del capo del MES sia di fatto a carico della Germania, che la valutazione della sostenibilità del debito sia a carico del MES stesso. Tutto questo non è più tollerabile. L’Italia partecipa per quasi il 18% delle risorse del MES senza averne alcune beneficio e nessun potere nella governance. Guai a firmare il nuovo trattato che mette a rischio anche le nostre banche.

Ma non è tutto. Nella riunione dell’Eurogruppo si è deciso che il MES partecipi con 240 miliardi alle spese sanitarie derivanti dal Covid – 19. La quota che può ritirare ogni paese vale il 2% del PIL, per l’Italia vale 36 miliardi. Però l’Italia contribuisce per il 18% dei 240 miliardi di dotazione MES, che, se la matematica regge anche nelle dinamiche dell’Eurogruppo, vale circa 43 miliardi.

Ma, fatemi capire, per riprenderci una parte dei soldi che l’Italia deve mettere nel MES deve chiedere il permesso all’Olanda? Ancora non è chiaro che se li prendiamo poi dobbiamo pagare interessi e correre il rischio di avere la Troika in casa. È per questo che Gentiloni e Gualtieri sono così soddisfatti? Ma siamo su scherzi a parte? In realtà Crimi ci tranquillizza: l’Italia non ricorrerà al MES! Quindi in questo caso noi verseremo 43 miliardi senza avere nulla in cambio? Belin, ma gli olandesi sono dei geni della truffa! E poi si parla male dei napoletani.

Ma allora Tobias Piller, che è sempre in TV a fare lo splendido con il nostro sedere, fa bene a sfotterci con malagrazia e dirci che dobbiamo tagliare le spese. Se buttiamo così i soldi dalla finestra e diciamo anche grazie a chi ce li fa buttare …. Se fossi Macron avrei timore che i gilet gialli scoprano che gli olandesi hanno fregato anche lui. Insomma i soldi del MES messi da Francia, Italia e Spagna finiranno a finanziare e le spese sanitarie dei Paesi Baltici che ovviamente saranno sempre al fianco di Olanda e Germania contro i paesi del Sud.

Caro Presidente Conte, le voglio veramente bene e spero che lei continui con la forza e determinazione che ha mostrato fino ad ora, per questo ho citato Crimi. Ma questo meccanismo del MES è bene che se lo chiarisca anche Lei. Non ha senso partecipare al MES se poi non lo si utilizza. E non ha senso partecipare con quote ad un organismo che ha un track record criminale e che è inadatto non solo nelle attuali condizioni ma sempre.  È vero che non è stato lei a firmare il MES nella configurazione attuale. Fa bene a ricordare chi ci ha messi in questa trappola del MES. Ma chi ci ha messo in queste condizioni? Sì, anche Meloni, che vale quello che vale e che valeva ancora meno all’epoca, ma i veri padri di questa trappola, e di altre trappole europee, si chiamano Prodi, Monti, Letta, Renzi con la consulenza di Giavazzi, Alesina e Favero. Sono questi quelli bravi che invoca Formigli e che vorrebbe vedere al suo posto, che Dio ce ne scampi, con draghi presidente del consiglio! Son questi che dovrebbe chiamare in causa per rinfrescare veramente la memoria agli italiani. So che lei non può farlo ma lo facciamo noi per Lei.