Coronavirus. Uil Fpl: “Azienda San Carlo convochi sindacati”

"E' arrivato il momento di occuparsi dei problemi reali e quotidiani dei lavoratori"

Dopo tante sollecitazioni e note inoltrate, ora attendiamo che il San Carlo convochi le organizzazioni sindacali. In questi giorni ci hanno segnalato problematiche sui singoli presidi, e come Uil Fpl prontamente abbiamo, denunciato ovvero le gravi carenze di personale del Presidio Ospedaliero di Potenza, Melfi, Villa D’Agri,  Lagonegro e Pescopagano.

Con le 18 assunzioni di Operatori socio sanitari (Oss) a tempo determinato e con le 20 assunzioni degli infermieri bisogna dare l’attenzione sia alla struttura centrale ai reparti Covid ma anche ai Presidi territoriali. Una condizione che, se non si affronta con decisione, sarà nuovamente destinata ad aggravarsi proprio per l’emergenza che è in atto.

Nei presidi territoriali e a partire da quello di Lagonegro bisogna effettuare a tutti il tampone al personale così come è già avvenuto anche su nostra pressione, nella sede di Potenza. Occorre liquidare anche la Produttività anno 2019, non si può più attendere e bisogna anche procedere da subito ad assegnare la progressione economica orizzontale anno 2019 e verificare la proposta che abbiamo recentemente inviato all’Azienda per dare una risposta agli eventuali esclusi scorrendo la graduatoria e dando la decorrenza della progressione ovvero 1/1/2020 al restante personale.

Inoltre in attesa che la Regione convochi i sindacati per ulteriori proposte di merito e dopo avere ottenuto la modifica al DVR, va estesa l’indennità di rischio agli operatori esposti a Covid nonché ai tecnici di radiologia ai tecnici di laboratorio e alle Ostetriche (art.86 CCNL 2016-2018), come va aumentata anche l’indennità notturna con i fondi del comparto a disposizione.

Di qui la necessità di aprire subito un confronto serio, se si vuole dare una risposta concreta a tutto il personale del comparto. Non è concepibile infine che il personale delle Malattie infettive che è stato impegnato nell’Emergenza Covid, ed ha svolto doppi e tripli turni avendo ottenuto rassicurazioni dalla Direzione Medica di Presidio, che quei turni gli sarebbero stati pagati in “attività aggiuntiva”, con una tariffa maggiorata.

Hanno appreso questa notizia a turni compiuti, e cioè che saranno remunerati a straordinario con tariffa ordinaria. Oltre al danno anche la beffa, con la paura che ha pervaso tutti questi operatori in prima linea. La paura di affrontare turni ancora più pesanti di quanto già non lo fossero, del rischio di contagio per se e per i propri cari, della morte, dell’isolamento (molti si sono allontanati dalla famiglia).

Non meritano di essere trattati in questo modo, per questo valuteremo ogni azione utile a tutela di questo personale, al fine di non escludere un’eventuale azione legale per il pagamento delle differenze retributive, se l’Azienda non adeguerà immediatamente le tariffe.

La Uil Fpl, perciò, crede che sia arrivato il momento di mettere da parte ogni polemica sterile ed occuparsi dei problemi reali e quotidiani dei lavoratori che sono la parte attiva del San Carlo e che stanno lavorando in condizione di forte stress in questa emergenza e che solo attraverso la valorizzazione e il miglioramento delle condizioni di lavoro nonché dell’adeguamento economico, possono dare il giusto contributo in maniera serena.

Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl Basilicata

Gerardo Sarli, segretario organizzativo Uil Fpl

Francesco Gamma, segretario aziendale Uil Fpl