Incendio in scuola di Melfi, probabile origine dolosa

Summa (Cgil): “Si accertino responsabilità. Istituzioni non siano inermi”

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Qualora venissero confermate le indiscrezioni circa l’origine dolosa dell’incendio divampato nella notte nella scuola Berardi di Melfi, sollecitiamo la magistratura di concerto con le Forze dell’Ordine ad accertare le dinamiche, individuare i responsabili di un gesto di simile gravità e perseguirli con fermezza”. È quanto dichiara il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa.

È semplicemente incomprensibile e inaccettabile ciò che è accaduto – continua Summa – Mentre i dirigenti, il personale tecnico-amministrativo e i docenti delle scuole sono encomiabilmente impegnati a promuovere la didattica a distanza per limitare le penalizzazioni nei percorsi di apprendimento degli studenti, con una pandemia in corso tra le più gravi della storia, desta sconcerto una scuola data alle fiamme.

Il diritto allo studio sancito all’art.33 della Costituzione nata dalla Liberazione dal nazifascismo, di cui il 75° anniversario il prossimo 25 Aprile, è uno dei pilastri essenziali su cui si fonda il nostro sistema democratico, e in nessun caso le istituzioni possono rimanere inermi al cospetto di un gesto di simile gravità.

La Cgil Basilicata, nel testimoniare la propria solidarietà alla comunità di Melfi ed esprimere massimo apprezzamento alla dirigente scolastica e a tutto il personale, così come fatto per il diritto alla tutela della salute e per la salvaguardia della dignità dei lavoratori – conclude Summa – si adopererà con ogni mezzo per affermare il diritto allo studio e difendere le istituzioni scolastiche della regione”.

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