Ospedale Covid nel parcheggio Unibas. Uil: “paghiamo lo scotto di una politica disorganizzata e sempre più votata alla visibilità”

Brindisi: "Chiediamo un'urgente convocazione degli organi di governo per affrontare tale problema"

Abbiamo appreso stamattina che le autorità locali in uno con la Protezione Civile stanno pensando di piazzare uno dei tre ospedali da campo donato dal Qatar all’Italia nello spazio parcheggi antistante l’ingresso principale del Campus Polo di Macchia Romana.

Iniziativa lodevole senza dubbio piazzare un ospedale da campo in questo periodo di nebbia dovuta all’emergenza ma, piazzarlo davanti ad una Università sembra una scelta scellerata da parte di chi dovrebbe avere a cuore non solo la salute dei cittadini ma anche la normale attività che si svolge in un ateneo che ha quasi 700 unità di personale e oltre 6500 studenti che attualmente sono a casa ma che speriamo potranno riprendere le loro attività quando la fase 2 sarà inizata.

Quindi si vuole distruggere un Ateneo in cambio di solidarietà verso regioni vicine visto che i contaggi in Basilicata sono bassissimi e non raggiungono cifre come quelle che abbiamo osservato al nord nei giorni scorsi e che continuiamo a leggere sui notiziari.

Del resto, come sempre paghiamo lo scotto di una politica disorganizzata e sempre più votata alla visibilità piuttosto che all’efficienza ed al pensiero.

Chiediamo un’urgente convocazione degli organi di governo per affrontare tale problema. Ricordiamo a tutti che i parcheggi antistanti l’ingresso principale dell’Ateneo sono di proprietà dell’Unibas.

Luciano Brindisi Segretario Uil Aziendale Unibas