Papa Francesco telefona al parroco di San Giorgio Lucano: Come state?

“Pronto sono Francesco, il Santo Padre.... " Don Nicola Caino felicemente sorpreso per l'interessamento di Sua Santità alle condizioni in cui vive il paese per causa del coronavirus

Per fortuna don Nicola Caino, sacerdote 29enne di San Giorgio Lucano (Matera) non è di quelli che non risponde alle chiamate da numeri sconosciuti. Questa mattina proprio da un numero sconosciuto ha ricevuto una telefonata che rimarrà scolpita nella sua memoria, certo quando ha risposto al telefono non si aspettava che dall’altra parte ci fosse il Papa. 

San Giorgio Lucano, mille anime, è balzato agli onori della cronaca per la presenza di un focolaio Covid nella locale Rsa dove 15 persone, tra operatori e ospiti, sono risultate positive al virus. 

Don Nicola comprende subito perché lo abbiamo chiamato e il tono della sua voce dice molto più delle sue parole: Meno male che rispondo a tutti, anche ai numeri sconosciuti, potrebbe chiamare qualcuno che ha bisogno d’aiuto…”

E stamani ha chiamato il Papa. Cosa le ha detto?

“Pronto sono Francesco, il Santo Padre…” Ci ho messo un pochino a riprendermi dallo stupore. Mi ha chiesto informazioni dettagliate sulla situazione che stiamo vivendo, sulla salute delle persone risultate positive, ha voluto sapere delle persone impegnate nell’emergenza sanitaria che stiamo combattendo e dei parrochiani tutti. Ha voluto trasferire attraverso di me parole di vicinanza e conforto a tutta la comunità.

Ha pensato che potesse essere uno scherzo?

Non ho avuto il tempo, ma ad un certo punto però ho messo il vivavoce per far sentire la voce del Papa alla signora che viene in parrocchia a cucinare, perchè, ho pensato che qualcuno poteva darmi del matto se lo avessi sentito solo io.

Quanto è durata la telefonata?

Una decina di minuti. Il Santo Padre mi ha chiesto anche del mio sacerdozio. Mi sono sentito rincuorato. All’inizio di questa emergenza, quando abbiamo appreso della presenza di casi positivi in paese, abbiamo vissuto tutti momenti di smarrimento anche per la particolare situazione amministrativa (il Comune è commissariato ndr) che c’è in paese. Siamo però riusciti a fronteggiare le difficoltà come meglio abbiamo potuto grazie ai volontari della Protezione civile e al buon senso di tutti. Ai momenti di sconforto provati, oggi contrapponiamo la speranza che la vicinanza del papa ci ha trasmesso.

Ha condiviso questa gioia con la sua comunità?
Prima di farlo ho atteso un pochino, poi ho informato il vescovo per condividere con lui questa gioia e confrontarmi sul da farsi. Successivamente l’ho annunciato sulla pagina facebook della parrocchia, non potendolo fare in altro modo a causa del coronavirus.
La comunità di San Giorgio è costituita principalmente da persone anziane e sole, la telefonata del Papa servirà anche a loro per guardare al futuro con fiducia.