Potenza, “la città è di tutti, compresi i residenti delle aree rurali”

Il Comitato Aria Silvana: "Ben venga Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ma ci aspettiamo anche marciapiedi nelle aree dove mancano"

Il Comitato Aria Silvana, al quale aderiscono i residenti delle ex contrade Cugno del Finocchio, Aria Silvana e Cozzale esprime il proprio apprezzamento per la posizione espressa dal sindaco della Città di Potenza nel comunicato dello scorso 25 aprile e per quanto, sommariamente riportato dal Tg3 Regione del 26 aprile, facendo riferimento entrambe le note stampa alla necessità di “ripensare la città” in conseguenza della attuale pandemia.

Del resto è quanto ritengono, da molto tempo, molti dei Comitati e delle Associazioni che si sono costituite in rappresentanza dei residenti nelle aree rurali negli ultimi anni: la città nella quale più di 25.000 mila cittadini sono stati costretti a convivere con carenza di servizi e di infrastrutture era, ed è una città invivibile, con una qualità dell’aria – in alcune zone cittadine – veramente ai limiti dell’attentato alla salute pubblica, una qualità della viabilità che è comparabile solo con paesi del terzo mondo, una qualità dei trasposti pubblici testimoniata dal numero degli utenti che ne hanno usufruito, una qualità ambientale che, tra rifiuti e pale eoliche neppure l’impegno e la buona volontà dei residenti hanno mantenuto su livelli dignitosi, ma che i molteplici interessi, non sempre occulti, ancora oggi tentano di compromettere in modo definitivo.

Era tempo che la città cominciasse a ripensare sé stessa, che interrogasse chi la usa, che si riconciliasse con il suo ambiente circostante, la sua storia e la buona amministrazione. Non era e non dovrebbe essere necessaria una pandemia per arrivare a tutto questo: sarebbe bastato dare ascolto ai cittadini che hanno vissuto in situazioni di precarietà in città e nelle contrade.

Ben venga, allora il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, augurandoci che non sia soltanto fatto di imbellettamenti verbali e di riflessioni buone per tutte le occasioni: non ci aspettiamo solo, come è stato accennato ed anticipato nei servizi di stampa, “l’ampliamento dei marciapiedi per consentire la mobilità dolce di chi si sposta a piedi, o fa jogging” ma anche, e soprattutto, la realizzazione dei marciapiedi dove non ci sono (è bene saperlo: più di un terzo dei cittadini di Potenza, in un raggio di diverse centinaia di metri dalla sua residenza, non ha modo di poter scansare camion, auto, moto, e anche biciclette, uscendo da casa sua), o ancora per chiarire meglio, non ci aspettiamo solo “la progettazione e la realizzazione delle piste ciclabili” nelle aree urbane, ma anche dove queste, già oggi, e con il minimo sforzo finanziario e realizzativo, potrebbero trovare allocazione, cioè nelle aree rurali che i ciclisti, anticipando il coronavirus, già frequentano e sperimentano.

L’Associazione Aria Silvana sostiene la scelta del sindaco e dà fin da subito la propria disponibilità alla Amministrazione e al Consiglio Comunale della città a confrontarsi su tutti i progetti in cantiere, su tutti quelli restati in sospeso, finita la campagna elettorale, su tutti Piani, soprattutto prima che si configurino come fatti compiuti, chiarendo che “la città è di tutti, compresi i residenti nelle aree rurali”.

Insomma, siamo pronti a riaprire il dialogo e le discussioni, anche a distanza, come impone il momento.

Il Comitato Direttivo