Sindacati ai dirigenti Sider Potenza: Siete irresponsabili

Dura nota dei metalmeccanici: "È bastato cambiare il nome da Ferriere Nord a Sider Potenza per fare dei dipendenti Lucani figli di un dio minore? "

Si è tenuto oggi il secondo incontro in videoconferenza con la direzione della SIDERPOTENZA SPA per discutere della modalità di erogazione e di attivazione della cassa integrazione Covid 19.

È opportuno ripercorrere alcune delle fasi che hanno portato ad oggi:

  • Il 18 Marzo la RSU ha comunicato l’astensione dal lavoro necessaria per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori.
  • Le OO.SS. comunicavano all’azienda, anche in funzione del fatto che si era registrata una positività nello stabilimento, di attivarsi per attivare la CIGO per l’emergenza COVID 19 al fine di mettere in sicurezza il salario dei Lavoratori a partire dalla data dell’astensione proclamata.
  • L’azienda il 27 Marzo ha fatto pervenire alle OO.SS. la richiesta di Cassa Integrazione per emergenza COVID 19 per il periodo dal 23 Marzo al 3 Aprile ignorando che lo stop delle attività era in corso dal 18 Marzo.
  • Il 30 Marzo si è tenuto il primo incontro per l’esame congiunto della CIGO e da subito la dichiarazione aziendale è stata di non voler concedere nessun anticipo della CIGO motivando il tutto con una presunta mancanza di liquidità, che è stata messa molto spesso in relazione, durante gli incontri, con la mancata spedizione del prodotto nei giorni di fermo che, vogliamo ricordare, era imposto dalle norme.
  • La delegazione sindacale al termine dell’incontro si era resa disponibile ad aggiornare lo stesso ad oggi per dare il tempo all’azienda di valutare la propria posizione in quanto nelle relazioni ultradecennali con questo gruppo non si era mai registrato uno strappo simile su temi così seri e, aveva dichiarato la propria disponibilità ad individuare possibili soluzioni di mediazione.
  • Oggi alla ripresa dell’incontro l’azienda ha ribadito le proprie posizioni senza alcuna modifica anzi introducendo anche la mancata retribuzione degli acconti ai Lavoratori.

Nelle interlocuzioni avute con gli altri stabilimenti del gruppo ci risulta che le anticipazioni siano state concesse dappertutto tranne che a Potenza.

Allora ci chiediamo: quale è la differenza dei lavoratori Lucani con i colleghi delle altre sedi? È bastato cambiare il nome da Ferriere Nord a Sider Potenza per fare dei dipendenti Lucani figli di un dio minore? La dignità dei Lavoratori e la loro sicurezza non sono in vendita, in questi momenti anche le aziende piccolissime nelle innumerevoli, e reali, difficoltà stanno andando incontro ai bisogni dei propri dipendenti semplicemente per garantire la tenuta sociale ed economica dei lavoratori. Sider Potenza invece ha scelto scientemente di togliere salario solo ad alcuni dei suoi dipendenti consumando una delle più brutte pagine delle relazioni sindacali.

Sider Potenza ha confermato dunque di non voler anticipare la cassa integrazione sia dal punto di vista economico e ne tantomeno dal punto di vista del periodo, cosi come da noi richiesto, per coprire l’astensione dal lavoro comunicata dalla RSU e da FIM FIOM e UILM, a causa delle inadempienze relative alla sicurezza e dunque alla completa esigibilità del protocollo sottoscritto da CGIL CISL UIL, CONFINDUSTRIA e Governo Italiano.

Oggi ci è stato delineato da parte di Sider Potenza una linea di demarcazione – cosi definita da loro – molto profonda in cui assicurarsi il profitto e la continuità produttiva, “affamando” i lavoratori a prescindere da ogni valutazione relativa alle condizioni di sicurezza all’interno di Sider Potenza.

Siamo davvero ad un punto di difficile ritorno ma sicuramente come Organizzazioni Sindacali, come RSU, come lavoratori non ci arrendiamo anzi non arretreremo nemmeno di un centimetro; e diciamo a Sider Potenza, ovvero a Ferriere Nord gruppo Pittini, che lo stabilimento di Potenza, i lavoratori di Potenza – che hanno dato in questi anni di tutto e di più – hanno una grande coscienza e soprattutto sono persone serie, laboriose ma altrettanto ferme nel rispetto del proprio io e dell’incolumità delle proprie famiglie.

In questo momento sarebbe stato auspicabile da parte di Sider Potenza un altro segnale, completamente diverso, ma purtroppo registriamo che il vero obiettivo è ottenere uno scambio tra il salario e la salute, la tutela dell’uomo.

Non ci sarà mai scambio, e vi diciamo in maniera chiara che da oggi la linea di demarcazione da voi delineata, dovrà tener conto ancora di più dell’inadeguatezza rispetto alle condizioni ambientali, a partire dai fumi, dalle scorie e tanto altro.

È stato apprezzabile il gesto di fornire di alcuni presidi sanitari l’Ospedale San Carlo ma questi gesti  servono a ben poco visto che oggi lasciate letteralmente senza salario, senza le giuste coperture, i lavoratori; assumetevi le vostre responsabilità!

Non vi sfiora minimamente il senso di preoccupazione che vivono tutti il senso di incertezza e di vuoto, ma voi invece di stare vicino ai lavoratori avete deciso di abbandonarli in ogni senso, anche sugli ACCONTI.

C’è un termine in italiano per dipingervi: irresponsabili.

NESSUNO SCAMBIO!!

 Prendiamo atto della scelta scellerata, e saremo ancora più determinati nella difesa della salute dei Lavoratori anche in questa ulteriore difficoltà che si abbatte su di loro.

FIM FIOM UILM