Basilicata, infrastrutture. Quella strada in attesa del morto

L'ingegnere pendolare segnala il disastro e il pericolo. Si tratta della strada provinciale 48 "Basso Melfese" che serve per raggiungere l'area industriale di San Nicola di Melfi

Ad ogni pioggia la strada provinciale 48 “Basso Melfese” si trasforma in una piscina. Quando non piove restano sul manto stradale detriti d’ogni tipo, buche, i muri di contenimento, poi, dove sono presenti, sono pericolanti. A segnalare la disastrose, oltre che pericolose, condizioni in cui si trova la strada utilizzata per raggiungere l’area industriale di San Nicola di Melfi un ingegnere pendolare, Francesco, che la percorre quotidianamente per recarsi al lavoro, “in una delle realtà industriali più importanti d’Europa”. Per intenderci quella dello stabilimento Fca e del suo indotto. 

Strada SP48 Basso Melfese

Ogni giorno-racconta l’ingegnere- specie con il cattivo tempo vi sono camion fuori strada e auto con semiassi rotti e pneumatici scoppiati, nel migliori dei casi. A questo si aggiunge l’enorme condizione di rischio nel realizzare le operazioni di recupero dei mezzi incidentati vista la totale assenza di illuminazione, di segnaletica orizzontale e di piazzole di sosta nonché di corsie di emergenza. 

Lo scorso 22 maggio l’ingegnere Francesco ha scritto, nuovamente, alla Provincia di Potenza per segnalare la pericolosità della strada SP48 Basso Melfese. L’ingegnere chiede, giustamente, alla Provincia: “Non vogliamo aspettare che ci sia una inondazione con chissà quanti decessi per provvedere, giusto? Vi chiedo un urgente sopralluogo con presidente della Provincia, Regione, Comuni in quanto se non tutta la bretella, alcuni punti (molti) necessitano di interventi risolutori ed urgenti.

Strada SP48 Basso Melfese

Tuttavia non è la prima volta che l’ingegnere segnala la pericolosità della strada alla Provincia. Nel dicembre 2019, in uno scambio di mail con il responsabile dell’Ufficio Viabilità dell’Area Nord della Provincia di Potenza gli era stato spiegato che la Provincia “non è allo stato attuale nella possibilità di affrontare e risolvere in maniera adeguata e definitiva le problematiche evidenziate per la cronica carenza di personale e mezzi e per la mancata assegnazione di adeguate risorse”.

Il responsabile dell’ufficio ammetteva pure che, negli anni, si è cercato di fare il possibile  “con ogni mezzo disponibile, con i limitatissimi fondi assegnati e con l’esiguo personale a disposizione, quasi quotidianamente chiudendo le buche con conglomerato a freddo, tamponando, però, solo in minima parte tale grave situazione”. 

Strada SP48 Basso Melfese

Ancora più chiaramente la Provincia ammetteva “La gravità della situazione evidenziata è tale che non è più possibile intervenire in maniera adeguata con il personale e le risorse disponibili per restituire alla strada i livelli minimi di sicurezza richiesti in maniera definitiva, considerato anche l’elevato volume di traffico che la interessa”.  Ed ancora: “la soluzione definitiva al problema consisterebbe nel rifacimento totale della intera pavimentazione stradale con un adeguato strato di fondazione, previa rimozione dell’attuale, con un costo complessivo stimato sommariamente di circa 4.000.000,00 euro.”

Era dicembre 2019, il tempo era meno clemente. Adesso siamo a maggio, e forse la pioggia sarà meno frequente. Ma la stagione delle piogge e del gelo tornerà e, stando così le cose, troverà ad attenderla la strada del Basso Melfese con tutte le sue criticità. 

Strada SP48 Basso Melfese