La battaglia al Covid dei Tecnici sanitari, il ringraziamento del presidente dell’Ordine

Anche gli operatori di radiologia medica e delle professioni tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Potenza e Matera in prima linea nell'emergenza coronavirus

In qualità di Presidente delle Professioni Sanitarie afferenti l’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Potenza e Matera rivolgo il mio ringraziamento a tutti i colleghi impegnati nelle corsie degli ospedali pubblici e privati per fronteggiare la straordinaria emergenza sanitaria di cui il nostro Paese è afflitto, ed in particolare a quelli che operano nella  nostra regione.

Quale rappresentante dell’Ordine – composto da ben 19 professioni sanitarie – è doveroso sottolineare che insieme ai medici ed agli infermieri ci sono anche altre figure sanitarie; il 70% degli iscritti al mio Ordine stesso sta affrontando l’emergenza, in maniera attiva ed esposta all’alto rischio, però mai menzionati dai mass media, ma non per questo la battaglia per loro è meno faticosa, problematica, rischiosa e necessaria.

Grazie ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica per le indagini radiologiche effettuate nel percorso attenti alla diagnosi e controllo nel tempo dell’infezione; ai Fisioterapisti, che di fatto, sono impegnati nei reparti di Terapia Intensiva e nei reparti Covid 19 applicando le tecniche di Fisioterapia Respiratoria ai pazienti , per la prevenzione e gestione dei danni motori e respiratori secondari agli esiti delle polmoniti. Senza dimenticare, poi, i Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico per gli esami microbiologici e virologici, indispensabili per diagnosi molecolari rapidi ed affidabili, finalizzate al controllo e alla gestione dell’emergenza; ai Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, per le persone che hanno bisogno di ossigenazione extracorporea (ECMO); i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, per l’impegno profuso nei servizi di prevenzione e protezione, al fine di porre in essere le disposizioni ministeriali e regionali e formare al corretto uso dei DPI; gli Assistenti Sanitari per l’attività svolta a supporto della comunità attraverso inchieste epidemiologiche, ricerca attiva dei contatti, sorveglianza sanitaria, formazione e prevenzione. Infine, ma non in ordine d’importanza, gli Educatori Professionali, operatori dei servizi alla persona, che nell’esercizio della propria professione sono giornalmente impegnati nei diversi ambiti, spesso a diretto contatto con soggetti fragili e di diversa età la cui autonomia di pensiero e azione è fortemente compromessa, non sempre si conciliante con tutte le disposizioni che in questi giorni vengono date a livello nazionale e regionale ragion per cui sono chiamati in prima linea al contenimento dell’epidemia del coronavirus, lavorando in condizioni di particolare stress e pericolo .

Un plauso va, quindi, a tutti coloro che lavorano attivamente per i pazienti affetti da Covid 19 al fine di rendere la diagnosi e le cure efficaci e competenti, sottoponendosi, di fatto, anch’essi, a condizioni di alto rischio personale (attese le gravi carenze di Dispositivi di Protezione Individuali) e turni di lavoro massacranti, che stressano ancora di più la tensione che i professionisti sanitari subiscono.

In tutto questo loro non cedono e non si arrendono, perseguendo la loro missione, spinti dalla consapevolezza che, in assenza di adeguate strutture sanitarie idonee a rispondere all’ Emergenza in atto, tutta l’assistenza poggia sui Sanitari, sul loro profondo spirito di sacrificio, e sulla loro competenza nei diversi ambiti professionali di riferimento. A tutti quanti va il plauso, il pensiero ed il ringraziamento del nostro Ordine per l’opera svolta in questo momento così difficile per tutti. Un pensiero particolare va a quanti di loro, altresì, si trovano in quarantena obbligatoria per conseguenza all’opera svolta, con l’augurio di rivederli presto “sul fronte” a combattere tutti insieme questa “guerra” globale. Adesso bisogna pensare ad andare avanti a riprendere tutte le attività di diagnosi cura e trattamento che in questi due mesi si sono fermate.

Il nostro motto adesso è Difendere la Salute degli operatori. Per questo il Consiglio Direttivo dell’ordine professionale della provincia di Potenza e Matera ha provveduto ad acquistare 6000 mascherine chirurgiche da distribuire gratuitamente a tutti i colleghi (sia dipendenti che liberi professionisti) in modo da tutelarne e salvaguardarne la salute. Inoltre La Protezione civile grazie a un accordo con la Federazione Nazionale degli Ordini ha consegnato all’Ordine Capoluogo di Regione, Potenza, mascherine in base al numero di professionisti iscritti all’albo nella regione (3000) per soddisfare il bisogno dei professionisti nella rete delle cure territoriali, domiciliari e nelle RSA ma anche ai liberi professionisti; si doneranno queste mascherine per un totale di 4 mascherine per iscritto (3 mascherine chirurgiche e acquistate dall’ordine provinciale e 1 Ffp2 donata dal Ministero). Le restanti mascherine verranno date ai liberi professionisti che ne avranno bisogno, per la consegna e/o spedizione si sta provvedendo con le CdA il modo più sicuro e celere per farle recapitare.

A tutti voi, il mio e il nostro più sentito, grazie.

Arcangela Lovaglio, presidente dell’Ordine Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche, della prevenzione e della riabilitazione  di Potenza Matera