Mafia a Tempa Rossa. Operazione della Dda di Potenza. Arrestato Vincenzo Pistritto

Nelle nostre inchieste giornalistiche fin dal 2017 avevamo lanciato l’allarme. Abbiamo segnalato con nome e cognome le attività criminali del mafioso di Gela. Intimidazioni ed estorsioni con metodo mafioso

A partire dal settembre 2017, ci siamo occupati di criminalità nell’area del cantiere di Tempa Rossa.  Scrivemmo che tra gli assunti in una delle ditte c’era Vincenzo Pistritto, pregiudicato, sospettato di essere affiliato alla “Stidda”, organizzazione mafiosa creata dagli espulsi dalle cosche di Cosa Nostra. Lanciammo l’allarme sui gruppi criminali che operavano anche nell’intermediazione di manodopera. Oggi, grazie al lavoro della Dda e del Procuratore distrettuale di Potenza Francesco Curcio, apprendiamo la notizia dell’arresto del mafioso di Gela.

Tempa Rossa

“A seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Potenza e condotte da personale della Polizia di Stato di Potenza, attraverso laboriose investigazioni sia di carattere tradizionale che di tipo tecnico, oggi, 14 maggio, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale degli arresti domiciliari, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza nei confronti di PISTRITTO Vincenzo (cl.’68) unitamente al sequestro preventivo della somma di euro 62.179,00.”

È scritto nella nota diffusa dal Procuratore Curcio.

Nel corso del medesimo contesto operativo la DDA ha disposto altresì la perquisizione della società “STEELBIZ MOUNTING S.r.l.” di San Donato Milanese (MI) e la perquisizione dell’abitazione di un’altra persona di origini albanesi residente a D’Arfo Boario Terme (Br).

In relazione all’indagine in questione, la DDA di Potenza procede per il reato di estorsione con uso delle armi, aggravato dal metodo mafioso.

Infatti, Pistritto, soggetto di origini siciliane ritenuto dalle forze di polizia contiguo ad esponenti della criminalità organizzata operante a Gela, acquisendo una posizione monopolistica nel settore dell’impiego e del reclutamento della mano d’opera impegnata in importanti attività costruttive in Val d’Agri, risultava gravemente indiziato di avere posto in essere un’attività estorsiva stabile, durature e sistematica, nei confronti degli operai della società “TC S.r.l.’, impiegati per la costruzione del “Centro 0lio” della Total a Tempa Rossa a Corleto Perticara.

In particolare, l’indagato approfittando della sua qualifica di addetto alla gestione del personale ed utilizzando metodi intimidatori, costringeva, anche con l’uso di armi, gli operai, quasi tutti suoi conterranei, a versargli mensilmente, ogni volta che ritiravano lo stipendio, una consistente somma di denaro quale corrispettivo per la loro assunzione.

L’attività della Dda ha riguardato anche altre due persone indagate per aver compiuto una serie di atti negoziali volti al trasferimento fraudolento di beni in realtà riconducibili proprio a PISTRITTO, the nelle more dell’adozione del provvedimento del Gip ha spostato la sua residenza nel capoluogo lombardo.

Nell’operazione sono state interessate, le Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza, Milano e Brescia.

Il Procuratore Francesco Curcio

Francesco Curcio

Leggi anche 

https://www.basilicata24.it/2017/09/tempa-rossa-oltre-la-total-messo-tenda-anche-la-criminalita-48395/

https://www.basilicata24.it/2017/09/le-verita-nascoste-tempa-rossa-48446/