Accoglienza lavoratori stagionali nell’Alto Bradano, una riunione in Prefettura

Per individuare strutture in cui far abitare i braccianti

Si è tenuta, in data odierna, alla Prefettura di Potenza, una riunione presieduta dal Prefetto, Annunziato Vardè, avente ad oggetto l’individuazione di strutture da destinare all’accoglienza dei lavoratori stagionali nell’Alto Bradano. Hanno partecipato alla riunione il Consigliere regionale Piergiorgio Quarto, delegato dal Presidente della Regione Basilicata, la Dirigente Generale della Regione Basilicata Maria Teresa Lavieri e, in videoconferenza, il Sindaco del Comune di Venosa Marianna Iovanni e il Sindaco del Comune di Lavello Sabino Altobello. Era presente altresì Pietro Simonetti, componente del Tavolo Nazionale Anticaporalato.

Al riguardo, i referenti della Regione Basilicata hanno confermato che, – ai fini della definitiva soluzione delle problematiche in questione sono stati già individuati due siti nell’area dell’Alto Bradano, rispettivamente grazie alla disponibilità dei sindaci di Venosa e Lavello che consentiranno di realizzare interventi strutturali con l’impiego dei Fondi Pon Legalità. In particolare, per quanto riguarda il progetto da realizzare in contrada Boreano, del Comune di Venosa, sono stati già redatti gli elaborati tecnici e la relativa proposta progettuale già inviata all’Auitorità di gestione del PON per la valutazione.

Per quanto attiene all’esigenza di assicurare l’accoglienza dei lavoratori che affluiranno sul territorio nella imminente stagione estiva, i referenti della Regione hanno informato dello stato avanzato delle iniziative per l’individuazione di strutture ricettive sul territorio nonché per l’utilizzo in sicurezza del Tabacchificio sito in Palazzo San Gervasio, che vengono debitamente conto dell’esigenza di assicurare il rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza sanitaria a seguito dell’emergenza Covid-19. Il Prefetto ha inoltre assicurato l’impegno della Prefettura a proseguire, anche per quest’anno, le attività previste dal progetto Pasim, tra cui l’organizzazione dell’assistenza sanitaria attraverso il servizio ambulatoriale della Asp, in aggiunta alle misure anti Covid-19 con la necessità di monitorare i lavoratori con unità mobile a ciò dedicata, a cura del Dipartimento Politiche della persona della Regione Basilicata.

Nell’ambito delle attività di contrasto al caporalato, sarà infine garantito il trasporto dei migranti dal centro di accoglienza ai luoghi di lavoro, già attuato con successo lo scorso anno.

Il Prefetto ha concluso l’incontro annunciando la programmazione, entro la fine del mese di giugno, di un Tavolo regionale per la lotta al caporalato.