Bitcoin e il sorpasso al muro dei 6000 dollari: ecco cosa ci si deve aspettare

Il prezzo del Bitcoin è letteralmente schizzato oltre quota 10 mila dollari per la prima volta dai primi giorni del mese di maggio. A giugno, tutti coloro che investono sulle criptovalute hanno assistito ad un netto aumento di tutto il settore, facendo registrare una performance più alta di circa il 10%

La domanda ricorrente che si stanno facendo un po’ tutti gli addetti ai lavori e chi opera nel mondo del trading con Plus500 e le altre piattaforme, è la seguente: adesso che il BItcoin ha infranto la soglia dei 10000 dollari, cosa ci si deve aspettare?

Il prezzo del Bitcoin è letteralmente schizzato oltre quota 10 mila dollari per la prima volta dai primi giorni del mese di maggio. A giugno, tutti coloro che investono sulle criptovalute hanno assistito ad un netto aumento di tutto il settore, facendo registrare una performance più alta di circa il 10%.

Il boom oltre quota 10 mila dollari

L’halving che ha fatto impazzire un po’ tutti gli addetti ai lavori, che si sono mossi alla ricerca delle più disparate previsioni, era considerato da parte degli investitori come una vera e propria opportunità di investimento, visto che nelle altre occasioni in cui era accaduto un simile evento, i prezzi erano sempre cresciuti. E c’era chi già pregustava, un po’ come è avvenuto per il ben noto rapper 50 Cent, di diventare ricco praticamente senza muovere un dito.

Questa volta, però, non è successa la stessa cosa, con il mercato che creato un’enorme delusione di quanto ci si attendeva e il prezzo legato alla prima valuta digitale si è riportato a livelli particolarmente vicini rispetto agli 8000 dollari, per poi ricollocarsi nel corso delle ultime settimane tra 9000 e 9700 dollari. Ad ogni modo, il fatto di aver superato la soglia dei 10 mila dollari ha, di fatto, aperto la strada in vista di un rally flash relativo ai massimi di giugno a più di 10400 dollari. L’obiettivo dei tori è sicuramente quello di abbattere gli ostacoli per raggiungere e sorpassare il muro dei 10500 dollari, ma sarà complicato, soprattutto per via dell’assenza del catalizzatore o di sufficiente forza per supportare a dovere i guadagni.

Dal punto di vista tecnico, un aumento oltre la soglia dei 10200 dollari, vorrebbe dire spingere un maggior numero di acquirenti e prendere parte al mercato, per provare un’altra volta a raggiungere una quota pari a 11 mila dollari.

Cosa è successo con l’halving?

Correva l’anno 2011 e un Bitcoin aveva un valore pari solamente ad un dollaro. La sua crescita è stata impressionante, superando la quota di 10 mila dollari nel corso degli ultimi giorni. Qual è il segreto? Bitcoin rappresenta il primo bene digitale scarso che il pianeta Terra abbia visto: è scarso esattamente come i metalli preziosi, come ad esempio l’oro, ma in realtà si può comodamente inviare mediante il web.

Il primo evento di halving si verificò nel 2012, anno in cui la quantità di Bitcoin venne tranciata della metà, con un taglio da 50 fino a 25 bitcoin. Un secondo halving ha preso piede nel 2016, quando il numero di Bitcoin emessi per blocco è stata tagliata da 25 fino a 12,5. Lo scorso 11 maggio ecco che si è verificato il terzo halving nella storia di questa criptovaluta, nel momento in cui F2Pool ha minato il blocco 630 mila della blockchain.

Un evento che ha causato un ulteriore dimezzamento del quantitativo di Bitcoin che sono stati emessi per blocco da 12,5 fino a 6,25. Mediante il sistema che regola l’halving, Satoshi ha preso la decisione di fissare anche una soglia massima pari a 21 milioni di Bitcoin che sono stati coniati, un tetto che dovrebbe essere toccato, a quanto pare, nel 2140. Interessante mettere in evidenza come, dopo ogni halving, si espande anche la base monetaria di Bitcoin. Con quest’ultimo halving, il passaggio è stato dal 3,6% fino all’1,8% in riferimento all’inflazione monetaria annua.