Fials Matera: Sanità materana in ritardo, chiediamo interventi urgenti all’assessore regionale Leone

Per i cittadini risulta complicato ricevere la data per un appuntamento, perchè molti ambulatori e servizi sono ancora fermi o se aperti si può accedere solamente con richiesta urgente

Il Segretario Fials Matera Giovanni Sciannarella, il Segretario Fials ADMS, Angelo Fracchiollla e il Segretario Aziendale Fials, Marco Bigherati in una nota congiunta chiedono all’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, di mettere in campo una serie di iniziative per rilanciare la Sanità materana.

Mentre il Governo prepara gli atti per la fase 3, la Sanità materana è ferma con le quattro frecce alla fase zero, cioè in quella fase o “limbo” (utilizzando un definizione utilizzata dagli stessi vertici ASM per un reparto) di lenta agonia in cui sono immerse le strutture della ASM. Tutto questo accade nel momento in cui cittadini e operatori sanitari sono nello sconforto totale.

Per i cittadini risulta complicato ricevere la data per un appuntamento, perché molti ambulatori e servizi sono ancora fermi o se aperti si può accedere solamente con richiesta urgente.

Questo accade perché molti operatori sanitari, infemieri ed oss che erano adibiti a quei servizi oggi sono utilizzati per altro.

La Asm, infatti, ha pensato bene, vista la carenza cronica di personale, di sottrarre ulteriormente operatori ai propri servizi per adibirli a servizi tipo la misurazione della febbre con i termoscanner posizionati agli accessi delle strutture, pensiamo per esempio agli infermieri della Pneumologia Territoriale (attività pre covid con 14 mila prestazioni clinico strumentali e 300 accesi domiciliari).

Nonostante la Asm disponga di una app per rilevare la temperatura, la direzione utilizza gli operatori sanitari con turni anche di 9 ore consecutive, per compilare le autocertificazioni, come se sia fondamentale un infermiere per svolgere queste funzioni.

Gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss, dopo essere stati definiti eroi durante l’emergenza, per il grande sacrificio ed impegno profuso, oggi vengono spostati da una parte all’altra come pacchi postali, sacrificati sull’altare di una riorganizzazione fatta unilateralmente dai vertici ASM senza confronto con le organizzazioni sindacali, che al momento sta causando solo confusione e nervosismo tra gli operatori.

Operatori che navigano a vista perchè il turno di servizio di giugno in molti casi viene programmato a scaglioni e ad oggi non sanno se potranno usufruire le ferie estive programmate.

Intanto gli operatori della Sanità non hanno ricevuto ancora i contributi aggiuntivi previsti come premio per quanto fatto, e forse non lo riceveranno perchè se la Regione Basilicata non dovesse mettere risorse fresche dal proprio bilancio, così come previsto dal Decreto Rilancio. Facciamo appello al grande senso di responsabilità e alla grande competenza fin qui dimostrata dell’Assessore alla Sanità dott. Rocco Leone affinchè possa rilanciare il nostro servizio sanitario.